“Futura creativa. La sfida delle città: innovazione, sostenibilità, inclusione” è il tema della giornata di incontro e approfondimento, in programma venerdì 11 novembre, che vedrà riunite al Laboratorio Aperto di Modena (in via Buon Pastore 43) le 11 città italiane che, insieme a Modena, fanno parte della rete delle Città creative Unesco. Il convegno, promosso dal Comune di Modena e organizzato da Gruppo Maggioli, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, inizia alle 9.30 e proseguirà per tutta la giornata.
Per confrontarsi sui progetti per le città del futuro, sui network comuni e sul ruolo delle città creative alla giornata interverranno i rappresentanti di Bologna e Pesaro, città creative Unesco per la Musica; Milano, città creativa per la Letteratura; Parma, Alba e Bergamo, città creative per la Gastronomia; Fabriano, Biella, Como, Carrara, città creative per l’Artigianato e le Arti e tradizioni popolari; Torino città creativa per il Design. Modena, unica città italiana a essere stata nominata città creativa per le Media Arts, sarà rappresentata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dall’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi che porteranno i saluti istituzionali: “A un anno dall’importante riconoscimento di Modena come città creativa Unesco – spiega l’assessore – ospitiamo al Laboratorio aperto le città creative italiane, per una giornata di confronto, condivisione di buone pratiche e progetti futuri. Dalla digitalizzazione del patrimonio artistico-culturale alle arti elettroniche, vogliamo continuare a investire sull’innovazione applicata alla cultura e sul futuro della nostra città, con la creatività al centro dello sviluppo e della crescita della comunità cittadina”.
La giornata sarà aperta da Mauro Felicori, assessore a Cultura e Paesaggio della Regione Emilia Romagna, e Marta Pellegrino, Laboratori aperti dell’Emilia Romagna. A seguire, sono previsti gli interventi dell’ambasciatore Massimo Riccardo, rappresentante permanente dell’Unesco a Parigi; Enrico Vincenti, segretario generale della Commissione nazionale italiana per l’Unesco.
Vittorio Salmoni, coordinatore nazionale delle Città creative Unesco italiane, introdurrà i lavori; Giuliano Albarani, presidente della Fondazione San Carlo di Modena parlerà di “Modena città creativa Unesco per le Media arts: un progetto per la città del futuro”.
Alle 11 è in programma il primo dei due “talk together” previsti tra le città creative che coinvolge Bologna, Pesaro, Milano, Parma, Alba e Bergamo. La mattinata si chiude con l’intervento di Hélène Morales, International and European cooperation manager e Focal point di Enghien les Bains, città creativa Unesco per le Media arts, tratterà il tema “Media arts per l’Unesco: progetti comuni del network”.
Le sessioni del pomeriggio si aprono alle 14 con l’intervento di Vittorio Salomoni sulla realtà italiana delle città creative Unesco a cui seguirà Mattia Carretti, co-fondatore e direttore creative Fuse*Factory, che approfondirà il ruolo delle città creative nello sviluppo delle media arts.
Alle 14.45 è previsto il secondo “talk” tra città creative, con le città di Fabriano, Biella, Como, Torino e Carrara. L’intervento conclusivo del convegno, sul contributo di Modena nella Rete delle città creative italiane è in programma alle 16.45 e vedrà protagonisti l’assessore Bortolamasi, Vittorio Salmoni, Daniele Pitteri, manager culturale, amministratore delegato Fondazione Musica per Roma.
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