12/11/2022

IL NODO VIABILITÀ PER L’AMPLIAMENTO DI MONTERÈ

Il progetto di coop Essicazione frutta è ancora in fase istruttoria. Vandelli ha risposto alle interrogazioni di Movimento 5 stelle ed Europa Verde - Verdi

Il percorso relativo alla richiesta di ampliamento presentata dalla Cooperativa modenese Essicazione frutta per l’azienda Monterè “è ancora pienamente in fase istruttoria, non è ancora possibile definirne la tempistica e nell’ambito della Conferenza dei servizi sono già stati affrontati aspetti sulla mitigazione ambientale e sulla viabilità nell’area, con richieste di modifiche al progetto”. Lo ha affermato l’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli rispondendo in Consiglio comunale, nella seduta di giovedì 10 novembre, a due interrogazioni presentate da Giovanni Silingardi (Movimento 5 Stelle) e Paola Aime (Europa Verdi – Verdi) su tempi, modalità, caratteristiche del progetto di ampliamento e sulle criticità su traffico, rumore, sostenibilità dell’intervento.

“Gli allargamenti della sede stradale di via Cadiane proposti dall’azienda – ha spiegato Vandelli – sono stati giudicati insufficienti dalla Provincia che ha proposto, invece, la realizzazione di piazzole intermedie per consentire il defluire del traffico in occasione di affiancamento di veicoli pesanti”. Sono poi stati ritenuti necessari anche ulteriori interventi sulla viabilità da definire prima della realizzazione dello svincolo tra via Falcone e via Argiolas. La connessione con la complanare, infatti, collegherà anche gli stabilimenti della zona, ma nel frattempo l’attuale intersezione con l’Estense è valutata non adeguata ai flussi veicolari ipotizzati. Le aziende si sono dichiarate disponibili a contribuire alla realizzazione dell’infrastruttura.

La Conferenza dei servizi si è aperta in aprile, sulla base della richiesta dell’azienda, presentata in gennaio, di ampliare l'impianto di trasformazione di prodotti agricoli già presente nell’area. La richiesta dell’azienda rientra nel quadro di una razionalizzazione e di un potenziamento della propria attività agricola.

Il Procedimento unico attivato, ha ricordato l’assessora Vandelli, consente, un percorso trasparente, una valutazione complessiva e collegiale da parte di tutti i soggetti che si occupano degli aspetti ambientali e urbanistico-edilizi (rumore, carichi di traffico e viabilità, aspetti geologici e idraulici.): dal Comune, nei suoi differenti settori, fino ad Arpae, Ausl, Vigili del fuoco, Soprintendenza, Provincia. Alla conclusione dei lavori della Conferenza dei servizi, definite le prescrizioni sul progetto, sarà comunque il Consiglio comunale a doversi esprimere sulla variante urbanistica, per l'approvazione e il rilascio del titolo edilizio richiesto dall’azienda per l'esecuzione delle opere.

Sono in corso approfondimenti anche sugli aspetti acustici e la Commissione qualità architettonica e del paesaggio, dopo l’iniziale parere negativo, ha preso atto dei miglioramenti del progetto su sostenibilità ambientale e mitigazioni, in particolare per il verde a schermatura del capannone, definendo una serie di ulteriori condizioni per esprimere parere favorevole.

“Una volta concluso il percorso progettuale – ha concluso Vandelli – saranno definiti dai tecnici anche i valori che spettano al Comune per il contributo di costruzione e per il contributo straordinario che la legge prevede in percentuale rispetto al maggior valore generato dalla trasformazione dell’area”.

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