Il locale di via Pomposiana a Modena, nei pressi di Marzaglia Nuova, spesso oggetto di proteste per i disagi che crea ai residenti nella zona, “non è più un pubblico esercizio, ma ora è un circolo privato e il Comune è costantemente in contatto con i gestori per provare a instradarli verso un rigoroso rispetto delle regole, anche per quanto riguarda la normativa sul rumore e la tutela della quiete pubblica. Proprio rispetto al rumore, inoltre, in questi giorni è stato dato parere negativo alla richiesta di alzare il livello dei decibel per la musica che viene diffusa negli spazi interni del locale”.
Lo ha spiegato l’assessora alle Politiche economiche Ludovica Carla Ferrari rispondendo in Consiglio comunale lunedì 7 novembre all’interrogazione presentata da Stefano Manicardi (Pd) sulle criticità legate all’attività del locale “Fuoricittà”.
“Nel corso del tempo – ha ricordato l’assessora – sono stati sanzionati abusi e violazioni, grazie all’attività di controllo della Polizia locale e alle segnalazioni dei residenti e dei cittadini del Controllo di vicinato. La normativa per i circoli è nata per favorire l’aggregazione e le forme di socialità, anche su intrattenimento, sport, cultura e solidarietà. Non bisogna però abusarne – ha sottolineato Ferrari – per attività non conformi che poi possono arrecare quel disturbo che risulta intollerabile e palesemente non compatibili con il contesto”.
Rispondendo puntualmente ai quesiti posti da Manicardi, l’assessora ha spiegato appunto che il locale oggi è sede del circolo “Country Club”, un’associazione di promozione sociale affiliata ad Acsi (“Associazione nazionale di promozione sociale per la cultura, lo sport e il tempo libero”) che ha recentemente presentato la Scia per la somministrazione di alimenti e bevande a favore dei propri associati, e una nuova Doima (Documentazione di impatto acustico) che ha ottenuto il parere negativo del Comune. Per l’insediamento del circolo, invece, non serve alcuna autorizzazione. Prima di diventare sede di un circolo, il locale ospitava il pubblico esercizio gestito da Gusto srl.
Rispetto alle altre certificazioni risulta che il proprietario sia stato sanzionato per un abuso edilizio, sanato con la rimessa in pristino dell’immobile, mentre nei numerosi sopralluoghi e controlli della Polizia locale di questi mesi sono emersi diversi riscontri tra cui tre verbali per violazione del Regolamento che disciplina le attività rumorose e sette provvedimenti dello Sportello unico per le attività produttive.
In replica, il consigliere Manicardi, giudicando “positiva” la risposta dell’assessora, ha sottolineato “l’importanza di supportare le attività economiche, comprese quelle che mettono al centro la socialità come il locale di via Pomposiana, ma anche di garantire, al tempo stesso, la corretta convivenza col contesto abitativo e viario in cui operano”. Obiettivo dell’Amministrazione comunale, ha aggiunto, “è di soddisfare tutti gli interessi in campo senza lasciare indietro nessuno”.
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