“Nel momento in cui ci sarà una nuova strada da intitolare, il nome di Norma Cossetto, inserito nell’elenco delle denominazioni a disposizione della Commissione toponomastica, potrà essere scelto al pari di altre personalità, ma ci sono molte più proposte rispetto al numero di strade e piazze intitolabili”.
Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici e presidente della Commissione Toponomastica Andrea Bosi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 13 ottobre rispondendo all’interrogazione della consigliera Beatrice De Maio di Modena sociale sull’intitolazione di una via a Norma Cossetto.
La consigliera ha chiesto in particolare “come mai, a distanza di due anni dall’approvazione dell’ordine del giorno che chiedeva di intitolare una via o una piazza della città di Modena al ricordo del sacrificio di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana martire delle foibe, non c’è ancora stata alcuna intitolazione”. De Maio ha quindi chiesto di dare seguito alla mozione in tempi celeri.
“A giugno 2020 – ha ricordato l’assessore Bosi – il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia ha presentato la richiesta corredata di 50 firme alla Commissione, nel luglio dello stesso anno è stata approvata dal Consiglio la mozione presentata da Lega Modena e FI. La Commissione ha vagliato i due documenti e ha accettato di inserire il nome di Norma Cossetto nell’elenco delle denominazioni a disposizione, che oggi contiene oltre trenta personalità: a titolo di esempio, Don Luigi Sturzo, Maria Callas, Kafka, Moravia, Picasso, Ilaria Alpi”. L’assessore ha quindi spiegato che “le nuove intitolazioni si possono fare quando si realizzano nuovi comparti e, negli ultimi due anni, sono state fatte solo tre intitolazioni di strade nel comparto in costruzione a Vaciglio, dove si era valutato anche il nome di Norma Cossetto ma si è cercato di privilegiare l’elemento dell’intitolazione a donne caratterizzate da un impegno specifico e sono state scelte Nilde Iotti, Felicia Bartolotti, e Alda Merini. A oggi – ha concluso – il nome di Norma Cossetto è nella piena disponibilità della Commissione, al pari di altre personalità, come destinataria dell’intitolazione di una futura via o piazza”.
Nella replica, la consigliera De Maio ha evidenziato che l’ordine del giorno per la richiesta di intitolazione, di cui era prima firmataria, “è stato approvato quasi all’unanimità dal Consiglio. Non discuto le competenze e le prerogative della Commissione toponomastica – ha aggiunto – ma mi pare evidente che ci sia un problema politico ed etico perché dovrebbe tenere in conto una decisione del Consiglio”. Ricordando che Norma Cossetto è stata “vittima innocente della violenza della guerra e di un gravissimo atto criminale dei partigiani titini”, la consigliera ha affermato che “il ricordo dei fatti storici dovrebbe essere patrimonio di tutti, per incoraggiare la costruzione di una memoria storica condivisa, cosa che a oggi stenta ancora ad affermarsi”.
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