08/10/2022

MOVIDA / 2 – IL DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE

L’interrogazione di Rossini (Fd’I) e Moretti (Lega Modena) è stata trasformata in interpellanza e sono intervenuti alcuni consiglieri

Sul tema ‘movida’, oggetto dell’interrogazione di Elisa Rossini (Fd’I) e Barbara Moretti (Lega Modena) trasformata in interpellanza, sono intervenuti alcuni consiglieri.

Aprendo il dibattito per il Pd, Alberto Bignardi ha spiegato che “la tolleranza tra chi decide di vivere in centro storico e chi decide di frequentare il centro deve essere incentivata con la collaborazione tra le parti”. Sottolineando “la ricca offerta culturale della città”, il consigliere ha poi fatto presente che “le attività e i flussi di persone che fruiscono di queste aree vanno a favore della sicurezza del territorio: ben vengano, quindi, i sostegni agli esercizi con dehors e canoni e procedure semplificate”.

Con l’obiettivo di “migliorare complessivamente la città e andare incontro alle esigenze delle persone di tutte le età”, Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) ha proposto alcune soluzioni sui temi della movida come, per esempio, “la possibilità di spostare fuori dal centro, d’intesa con gli esercenti, alcuni locali e l’utenza, così da alleggerire la zona”. La consigliera, quindi, ha affermato che “è necessaria una linea notturna del bus” e ha invocato “maggiore efficienza per la navetta del Parcheggio del centro, per rendere più attrattiva la possibilità di posteggiarvi”.

Riconoscendo che “negli ultimi anni il centro storico è stato rivitalizzato e la città è diventata più attrattiva”, Barbara Moretti (Lega Modena) ha auspicato uno sforzo dell’Amministrazione comunale “per contemperare le esigenze dei locali, che devono lavorare, degli avventori, che hanno diritto di svagarsi, e dei residenti di quelle aree, che devono poter riposare con tranquillità nelle ore notturne. Serve la capacità politica di trovare un bilanciamento e un’interlocuzione tra le parti”.

In replica, la consigliera Rossini ha segnalato innanzi tutto “il ritardo, da parte della giunta, nella risposta all’interrogazione”. Quindi ha affermato che “il centro storico non deve essere considerato come un ‘parco giochi’: sicuramente è giusto sostenere gli esercenti, ma è altrettanto necessario armonizzare le loro esigenze con quelle dei residenti”. Infine, la consigliera ha precisato che “non è vero che la movida porta necessariamente sicurezza: certo contribuisce alla ‘vitalità’ dell’area, ma occorre evitare gli eccessi”.

Nella sua replica, l’assessora Ferrari ha ricordato “l’importanza di sostenere i soggetti economici che rendono più attrattivo e ospitale il centro storico”, e ha precisato, comunque, “che il Comune interverrà singolarmente sulle criticità, perché coloro che sbagliano sono un numero esiguo rispetto alla gran parte degli esercenti che insieme alle associazioni economiche e di promozione hanno contribuito a rendere Modena un brand attrattivo”.

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