Debutta giovedì 6 ottobre, alle 21, nella chiesa abbaziale di San Pietro, con il concerto dell’organista statunitense Mark Pecoe, l’edizione 2022 del Modena Organ Festival che fino a novembre propone sei concerti nelle diverse chiese cittadine con grandi interpreti della scena internazionale.
Nel concerto di giovedì in San Pietro, Mark Pecoe, di recente nominato “artist in residence” della Cattedrale anglicana All Saints di New York, proporrà un recital di grande suggestione e di raro ascolto, che parte dal barocco musicale di Bach e si spinge fino alla musica americana contemporanea. Il concerto modenese è il primo dei due che l’artista terrà in Italia, il secondo sarà a Roma, nella basilica di San Paolo fuori le mura.
L’ingresso alla serata, come a tutti i concerti in programma, è libero.
Il Modena Organ Festival, inserito nel programma di “ArmoniosaMente” che per tutta l’estate ha animato il territorio con 34 concerti, è organizzato dall’associazione Amici dell’organo “J.S.Bach” con la direzione artistica di Stefano Pellini e ha il sostegno del Comune di Modena, della Fondazione di Modena e della Regione Emilia Romagna.
La rassegna nasce con l’intento di valorizzare il patrimonio artistico e musicale, in particolare organario, della città facendo conoscere, attraverso la musica e il racconto, gli strumenti storici di grande rilevanza delle chiese di San Pietro, di Santa Maria delle Assi, San Francesco e San Carlo. In ciascun concerto, inoltre, verrà dato spazio a un particolare dello strumento (i mantici, le canne, i meccanismi di trasmissione) attraverso videoriprese in diretta.
Il cartellone del Modena Organ Festival prosegue il 13 ottobre, in Santa Maria delle Assi, con il belga Jan Vermeire, musicista virtuoso ed estroverso che offrirà un variegato programma barocco. Il 27 ottobre Francesco Scarcella farà ascoltare il prezioso organo Traeri della chiesa di San Carlo, oggetto di un importante intervento manutentivo, mentre lo spagnolo Javier Artigas Pina, esperto del repertorio antico, si esibirà a Sassuolo, nella chiesa di San Giuseppe il 18 novembre.
A chiudere la rassegna, sabato 26 novembre, alle 18.30, di nuovo nella chiesa di San Pietro, torna Filippo Sorcinelli, artista poliedrico, organista e sarto papale, da anni ospite del Festival, proporrà un altro tassello del percorso sensoriale nel mondo del sacro, tra musica, profumi e paramenti sacri che nelle scorse edizioni ha richiamato al festival numeroso pubblico giovane. Sorcinelli si esibirà con Massimo Malavolta, praecentor gregoriano.
Appuntamento particolare è quello del 23 ottobre che unisce arte e musica: nella chiesa di San Francesco, gli storici dell’arte Graziella Martinelli e Luca Silingardi con l’organista Stefano Pellini propongono un percorso inusuale alla scoperta delle opere d’arte della chiesa e dell’organo Benedetti, restaurato di recente ma ancora mai ascoltato dalla comunità modenese.
Azioni sul documento