L’interrogazione presentata dalla consigliera Parisi (Modena civica) sulle sicurezze è stata trasformata in interpellanza su richiesta di Barbara Moretti (Lega Modena) che ha affermato che “Modena da tempo non è una città sicura a causa dell’alto numero di reati predatori. Ci sono, inoltre, troppi stranieri, irregolari e senza fissa dimora, e troppi soggetti che delinquono nelle aree nomadi. E il Comune non sembra voler affrontare la situazione con decisione: chiediamo che si faccia nella seconda parte della legislatura”. Giovanni Bertoldi si è concentrato sul tema delle aree nomadi sostenendo che, “se anche ci sono ricorsi e istanze che rendono inefficaci alcuni atti del Comune, si può agire facendo una sorta di pressing, per esempio aumentando i controlli su chi entra e chi esce, in modo da creare un ambiente ostico per chi vive nei campi e migliorare la vita dei residenti”.
Per il Pd, Stefano Manicardi ha ribadito che il trend dei reati è calante rilevando che “molte cose sono state fatte, la vigilanza della Polizia locale è visibile e la videosorveglianza permette un monitoraggio costante, ma ancora di più serve il fatto di poter contare su un territorio vivo e attivo, grazie alla partecipazione della cittadinanza al controllo e ai luoghi di aggregazione che aumentano la sicurezza. Abbiamo ancora molto da fare ma la strada intrapresa è giusta”. Per Antonio Carpentieri è necessario “avere chiaro fino a dove può arrivare l’azione dell’ente locale e quando invece deve intervenire lo Stato. Per questo dobbiamo insieme ribadire la necessità di un rafforzamento della nostra Questura per avere più agenti e rafforzare le azioni di indagine e di intelligence contro i reati. Puntiamo, quindi, su una Questura più forte e continuiamo nelle azioni intraprese”.
Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia) ha sottolineato il dato dei minori stranieri non accompagnati, “già nove arrivati nel 2022. Va bene segnalare la situazione agli organi competenti come il ministero, ma dobbiamo anche chiederci come mai solo a Modena e in poche altre città italiane questo flusso di arrivi sia così costante e continuo. Forse dovremmo migliorare i controlli, se vogliamo rallentare il flusso”.
In replica, la consigliera Parisi ha affermato che “sulla sicurezza c’è ancora da fare. È necessario riacquistare fiducia, i cittadini devono sentirsi liberi di vivere in tranquillità gli spazi pubblici: il Consiglio comunale, quindi, deve assumere l’impegno di adoperarsi per restituire alla comunità una città più sicura rispetto a quella che abbiamo trovato a inizio mandato”.
Intervenendo a conclusione del dibattito, il sindaco Muzzarelli ha ricordato che “i dati sui reati in calo sono chiari, ma dobbiamo andare oltre i numeri e mantenere un impegno massimo ogni giorno per garantire le sicurezze: continueremo a collaborare con le Forze dell’ordine e con tutti i gruppi di Controllo di vicinato a cui va il nostro grazie, sono antenne importanti sempre connesse con la nostra Polizia locale”. L’Amministrazione, ha proseguito, “assicurerà tutti gli interventi necessari per avere dal ministero dell’Interno le risposte che abbiamo chiesto sia sulle scelte fatte rispetto al potenziamento della Questura sia sulla situazione dei minori stranieri non accompagnati”.
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