Il Consiglio comunale di Modena torna ad affrontare la questione delle sicurezze in città con il sindaco Gian Carlo Muzzarelli che risponde a un’interrogazione nella seduta di giovedì 20 gennaio; nell’ordine del giorno sono presenti anche diverse mozioni. I lavori sono convocati nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming la seduta connettendosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
I lavori iniziano con due istanze incentrate sulle “sicurezze a Modena e frazioni” (proposta da Modena civica) e sull’uso della fascia tricolore durante la manifestazione del 30 ottobre 2021 contro la decisione del Senato sul ddl Zan (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia).
Dopo l’appello, alle 15.30, l’Assemblea ha in programma la discussione di sette ordini del giorno, a partire da quello, presentato dal Movimento 5 stelle, sul monitoraggio del piano Modena zero-sei, anche tramite studi specifici. Le altre mozioni riguardano il tema della qualità dell’aria e della salute in funzione dei comportamenti individuali e della responsabilità pubblica (Pd, Europa verde – Verdi, Modena civica e M5s), la realizzazione dei patti collaborativi tra Comune e cittadini modenesi (Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Forza Italia), la solidarietà del Comune nei confronti della popolazione dell’Afghanistan e l’impegno per i richiedenti asilo afghani in Italia (Pd, Europa verde – Verdi, Modena civica e Sinistra per Modena), la sicurezza sul lavoro e la tutela dei lavoratori (Lega Modena), la solidarietà e il sostegno alla popolazione di Cuba (Pd) e il ripristino, non solo estetico e conservativo, ma anche funzionale della fontana
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