Nel 1962 tre scienziati, i loro nomi sono Francis Crick, James Watson e Maurice Wilkins, vinsero il premio Nobel per la Medicina per aver scoperto la struttura del Dna. Alla lista manca però un nome, quello di Rosalind Franklin, chimica e cristallografa, che con le sue spettacolari fotografie a raggi X del Dna aveva fornito loro la prova chiave per il modello a doppia elica, e che per molti anni è stata completamente ignorata e dimenticata.
A lei è dedicato “Gli occhiali di Rosalind”, atto unico di e con Barbara Bonora e Gabriele Argazzi in scena sabato 22 gennaio, alle 17.30, alla biblioteca Delfini, a conclusione del convegno nazionale dell’associazione Donne e scienza. La partecipazione è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili; nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid, è obbligatorio prenotarsi (al numero telefonico 059 203 2940) e presentarsi muniti di mascherina.
Lo spettacolo è la ricostruzione teatrale, libera ma fedele ai documenti disponibili, del fondamentale contributo che Rosalind Franklin diede allo studio della struttura del Dna riuscendo a ottenere, tra la fine del 1951 e l’inizio del 1952, una serie di fotografie straordinariamente nitide del Dna, tra le quali la famosa Photograph 51, diventata una vera e propria icona, ottenuta con un’esposizione di circa cento ore di una singola fibra di Dna posta a una distanza di 15 millimetri dalla fonte di raggi X.
Rosalind Franklin morì nel 1958, a soli 38 anni, per un tumore forse causato proprio dall’eccessiva esposizione alle radiazioni, e non ebbe mai il riconoscimento per il lavoro compiuto.
Lo spettacolo è una produzione Le tre corde cooperativa teatrale, realizzato da L’aquila Signorina (terzadecade.it), progetto di ricerca teatrale nato a Bologna nel 1995 attento a indagare il mondo della ricerca scientifica. Barbara Bonora e Gabriele Argazzi, entrambi registi, drammaturghi e attori, nel fanno parte fin dalla fondazione. La compagnia ha all’attivo un repertorio originale di “Bioplay di scienza”, spettacoli teatri biografici dedicati a grandi scienziati e al rapporto con il loro tempo.
Galleria immagini
Azioni sul documento