17/09/2021

CIRO MENOTTI, INAUGURATA L’OPERA DI FLAVIO FAVELLI

Nell’ambito del Festivalfilosofia, presentato in Cittadella il murale dedicato all’eroe risorgimentale che il fascismo “usò” per propaganda dando il suo nome a un sommergibile

È stato presentato questa mattina, venerdì 17 settembre, nella prima giornata del Festivalfilosofia sulla libertà, il murale dedicato a Ciro Menotti che l’artista Flavio Favelli ha realizzato, per iniziativa del Museo civico, in Cittadella, sulla parete esterna della palestra Panaro, a pochi passi dal patibolo che ricorda il sacrificio di chi, in nome della libertà, nel 1831, sfidò il duca Francesco IV d’Austria d’Este.

L’opera, che misura 40 metri in lunghezza e 7,5 in altezza, ed è intitolata “Ciro Menotti 1928-1949”, raffigura però un “altro” Ciro Menotti, il sommergibile militare di 70 metri della Regia Marina italiana che tra il 1928 e il 1949 partecipò alla Seconda guerra mondiale e, prima, clandestinamente, alla guerra di Spagna a sostegno dei franchisti. Favelli ha realizzato il murale utilizzando la tecnica pittorica del “razzle dazzle”, ovvero “tranello”, usata durante la Prima guerra mondiale per truccare le navi attraverso semplici segni in bianco e nero che confondevano gli osservatori.

All’inaugurazione hanno partecipato l’autore Flavio Favelli, l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, il direttore del Festivalfilosofia Daniele Francesconi, le curatrici dell’iniziativa Serena Goldoni e Cristina Stefani. Presente anche una rappresentanza degli studenti delle scuole superiori d’arte.

Come ha sottolineato l’artista, l’opera permanente ha rappresentato una doppia sfida: per le notevoli dimensioni della parete e per la ricerca di un punto di vista nuovo e diverso attraverso il quale raccontare l’eroe risorgimentale modenese, riflettendo sull’appropriazione ingannevole da parte del regime fascista del nome di Menotti, martire della libertà e simbolo dell’unità dello Stato italiano, per la propaganda di regime.

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