Per la prima volta anche il Comune di Modena utilizza la modalità a “distanza” per selezionare il personale. Si svolgerà esclusivamente online, infatti, la selezione pubblica per soli esami, avviata nei mesi scorsi, per la copertura di due posti da dirigente a tempo indeterminato, uno nell’area amministrativo-finanziaria e uno in quella dei servizi alla persona, come previsto già dallo scorso anno dal Piano occupazionale in base ai pensionamenti in programma che riducono i quadri dirigenziali dell’ente. Il percorso della procedura è definito dall’apposito Regolamento adottato dall’Amministrazione, che disciplina i criteri di svolgimento delle prove in via digitale.
Come previsto dal bando, dal momento che sono state più di 80 le domande di partecipazione (presentate per via telematica col Sistema pubblico di identificazione digitale Spid), la procedura concorsuale vedrà una fase preselettiva mediante questionari prevista per giovedì 2 settembre. Prima della prova, però, i candidati dovranno svolgere da lunedì 23 a lunedì 30 agosto un test tecnico propedeutico alla stessa: questo primo step, obbligatorio, prevede una sessione di training sulla piattaforma dedicata dell’ente (che sarà attivata sul portale https://comunemodena.selezionidigitali.it) accessibile sia da computer sia da dispositivo mobile.
A seguire, per coloro che avranno superato la preselezione, è in programma per venerdì 17 settembre la prova scritta, sempre online; infine, nelle settimane successive, dopo l’ulteriore scrematura dell’elenco dei candidati, si svolgeranno i colloqui per la formazione delle graduatorie finalizzate alla copertura delle due posizioni dirigenziali, la cui modalità – online o in presenza – saranno definite anche alla luce dell’evoluzione della situazione sanitaria.
La modalità telematica individuata dal Comune per la selezione permetterà di assicurare, nei momenti dei vari test, il riconoscimento formale dei candidati (via webcam), la sicurezza e la tracciabilità delle comunicazioni. In particolare, i partecipanti alle prove avranno accesso alle “aule virtuali” dove avverrà l’identificazione da parte del responsabile della procedura digitale, chiamato “proctor”; prima dell’inizio della prova, attraverso una comunicazione riservata tramite videoconferenza avviata attraverso il device tecnologico utilizzato, i candidati dovranno consentire al “proctor” e alla commissione di verificare l’assenza di irregolarità e interferenze e che gli spazi in cui fisicamente si trovano i candidati siano allestiti come previsto dal Regolamento e dal bando. Per esempio, per sostenere gli esami occorrerà posizionarsi in una stanza che abbia un’unica porta d’accesso e che sia silenziosa e adeguatamente illuminata; inoltre, il candidato dovrà essere sempre da solo e l’accesso alla stanza dovrà essere sempre inquadrabile dalla webcam.
L’attività di “proctoring” per la rilevazione di eventuali anomalie o irregolarità, effettuata da personale qualificato e senza utilizzo di strumentazione automatizzata di accertamento, sarà attiva per l’intera durata delle prove digitali. In qualunque momento, anche durante lo svolgimento dei test, il “proctor” e la commissione potranno chiedere ai candidati di muovere il dispositivo dotato di webcam per effettuare un controllo dell’ambiente circostante.
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