È rimasto coinvolto in un incidente stradale contro un’auto, ma, anziché fermarsi, ha proseguito la marcia alla guida del suo tir, allontanandosi. Grazie alle telecamere di video-sorveglianza comunali, però, la Polizia locale di Modena ha rintracciato nell’arco di pochi giorni il 39enne al volante del mezzo pesante, che sarà accusato anche di omissione di soccorso. Nell’episodio, avvenuto intorno alle 17.30 del 30 luglio sulla tangenziale Pasternak, è rimasta infatti lievemente ferita una 42enne automobilista.
Come ricostruito dall’Infortunistica, l’autoarticolato Scania – Pezzaioli di un’azienda di trasporti e una Mini Cooper che procedevano in direzione di Bologna sono venuti a collisione nei pressi dell’uscita 6 della tangenziale; dopo l’urto, il tir ha continuato il suo percorso verso il quartiere Torrazzi, mentre l’auto è terminata fuori strada. Sul posto sono intervenute quindi le pattuglie del Comando di via Galilei, che hanno avviato i rilievi sull’accaduto, mentre la 42enne alla guida della Mini, originaria di Bari e residente a Modena, è stata accompagnata al pronto soccorso del Policlinico per le cure mediche.
Gli accertamenti della Polizia locale sono stati sviluppati anche col supporto delle immagini della video-sorveglianza: i dispositivi collocati in tangenziale, infatti, hanno filmato in più punti la targa del mezzo pesante, permettendo così agli operatori di risalire all’azienda di trasporti e, di conseguenza, al conducente. Dopo essere stato contattato, l’uomo, originario della Moldavia e residente a Parma, ha affermato di non essersi accorto dello scontro.
Al 39enne sarà contestata la violazione penale dell’articolo 189 del Codice della strada che, in caso di incidente, prescrive l’obbligo di fermarsi e di prestare assistenza alle persone eventualmente ferite, punendo l’omissione di soccorso. Se dovesse essere riconosciuto responsabile dall’autorità giudiziaria, competente per questa ipotesi di reato, rischia fino a tre anni di reclusione; nei suoi confronti potrebbero essere applicate pure la sospensione della patente per un periodo che può arrivare a cinque anni e la confisca del veicolo.
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