Il Comune di Modena ha aderito alla rete dei Comuni italiani “Rifiuti zero” con l’obiettivo di condividere strategie e buone prassi per una gestione sempre più virtuosa del ciclo di raccolta, riciclo e smaltimento dei rifiuti.
L’adesione è stata decisa dalla Giunta, su proposta dell’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi, dando seguito all’ordine del giorno sul tema approvato lo scorso ottobre dal Consiglio comunale.
L’inserimento nell’elenco nazionale dei Comuni rifiuti zero (che attualmente sono 311) è avvenuto anche sulla base delle azioni per la riduzione dei rifiuti attuate negli ultimi anni dall’Amministrazione tra le quali la promozione del compostaggio domestico e di comunità, dell’utilizzo di pannolini lavabili, di progetti di recupero delle eccedenze alimentari e di riduzione dell’utilizzo della plastica usa e getta. Attraverso il Multicentro salute e ambiente (Musa) del Comune sono state realizzate anche iniziative di sensibilizzazione per il riutilizzo e il riciclo di materiali e per la corretta differenziazione dei rifiuti, mentre lo scorso anno è stato riqualificato e ampliato il centro del riuso Tric e Trac.
L’adozione della strategia rifiuti zero si inserisce, inoltre, negli obiettivi previsti dell’Agenda 2030, in particolare l’obiettivo 11 “Città e comunità sostenibili” e il 12 “Consumo e produzione responsabili”.
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