Si avvia alla conclusione, con la vendita degli alloggi di via Mattarella, la vicenda relativa alle difficoltà di Caser (Cooperativa di abitazione e servizi Emilia-Romagna) posta in liquidazione coatta amministrativa nel 2015 mettendo in difficoltà i soci assegnatari.
Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha sottoscritto il rogito per l’acquisto di tre dei 24 alloggi in via Mattarella 82 e 84 che entrano a far parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, mentre gli altri 21 saranno cedute alle famiglie che hanno aderito alla proposta inviata dal commissario liquidatore ai soci assegnatari, sottoscrivendo così una manifestazione di interesse all’acquisto degli immobili. I rogiti sono previsti dopo l’estate.
Ciò è stato possibile grazie alla decisione del Consiglio comunale, approvata all’unanimità nel maggio del 2018 applicando per la prima volta il nuovo Regolamento di edilizia convenzionata e agevolata, dando l’ok alla trasformazione del titolo di godimento: da proprietà indivisa a proprietà individuale. Il provvedimento riguardava sia i 24 alloggi di via Mattarella (terzo Comprensorio Peep – Nuovo stralcio Ovest) sia i 15 del Comparto Peep 24 Salvo D’Acquisto sud in via Faenza 33.
Da allora si è sviluppata la procedura che ha portato lo scorso maggio al via libera rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico autorizzando il commissario liquidatore alla cessione in proprietà individuale degli immobili a favore dei 21 soci assegnatori che ne hanno fatto richiesta.
Nel caso delle tre unità immobiliari non riscattate dagli assegnatari (una era libera), la cessione è stata autorizzata a favore del Comune per un valore complessivo di 150 mila euro. I tre alloggi hanno superfici diverse: 61, 83 e 90 metri quadri più pertinenze.
Gli alloggi entrano a far parte del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in gestione ad Acer Modena e quello libero sarà utilizzato per lo spostamento dell’ultimo nucleo familiare ancora residente nel comparto di via Nonantolana dove sono previsti gli interventi di riqualificazione: le procedure espropriative sono già in corso in seguito all’approvazione del piano di recupero, ma la possibilità di utilizzare questo alloggio permette di accelerare l’avvio dei lavori.
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