Rafforzare la cultura della legalità e la promozione del senso civico, della cittadinanza attiva e dell’appartenenza alla comunità attraverso azioni il più possibile diffuse e continuative nel tempo. È questo l’obiettivo di “LegalMente: insieme sul territorio per la promozione della legalità”, il progetto del Comune di Modena, che si articola in diversi ambiti e prevede contributi alle associazioni del territorio, in particolare per iniziative dedicate ai pericoli del gioco d’azzardo; il premio di studio “Legalità e territorio”, dedicato agli studenti universitari, per l’analisti d temi legati alla prevenzione della criminalità economia e organizzata; la realizzazione di laboratori sulla legalità nei centri giovanili e percorsi informativi per gli educatori, gli insegnanti e i genitori.
“LegalMente”, che ha un valore complessivo di 40 mila euro, ha ottenuto dalla Regione Emilia Romagna un finanziamento di 22 mila euro, approvato nelle scorse settimane con delibera di giunta nell’ambito degli interventi di prevenzione previsti dal Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”. I progetti finanziati riguardano il 2021, possono quindi essere già in corso e devono concludersi entro la fine dell’anno.
“Il progetto – commenta l’assessore alle Politiche per il lavoro e la legalità Andrea Bosi – riunisce e struttura una serie di interventi e investimenti per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile che il Comune di Modena porta avanti già da alcuni anni in rete con le associazioni del territorio e con l’Università. La collaborazione tra l’amministrazione, che propone e sostiene, e tutti questi soggetti, che vanno dal mondo scolastico a quello delle professioni al volontariato, è un valore aggiunto importantissimo per riuscire a diffondere in modo capillare in tutta la nostra comunità la cultura della legalità. E infatti – prosegue – in questi anni abbiamo fatto passi avanti sul contrasto al gioco d’azzardo e sull’impegno contro le mafie. Ma il nostro impegno continua e non abbassiamo la guardia perché come ci ricorda la cronaca giudiziaria, anche recente, il nostro territorio fa gola al malaffare. Ma, anche con queste azioni, possiamo avere gli strumenti per respingerlo”.
Sono otto i progetti presentati dalle associazioni del territorio che hanno risposto alla terza edizione del bando del Comune che si è chiusa lo scorso giugno. I progetti (che hanno ricevuto un contributo complessivo di 12 mila euro) sono stati presentati da Artisti Drama, su giustizia e legalità; Modi, sulla prevenzione del gioco d’azzardo; Associazione magistrati tributaristi di Modena, su fisco e legalità; L’Asino che vola, appuntamenti culturali dedicati a storie di riciclaggio; Unione per la difesa dei consumatori, ancora sulla prevenzione del gioco d’azzardo; Fondazione Marco Biagi, sui pericoli del gioco d’azzardo nell’era digitale; Comitato unitario professionisti della Provincia di Modena, per la Biblioteca vivente dell’antimafia; Left, con Arci, Idee in circolo e Libera Modena per il progetto Radio suoni legalità.
È giunto alla terza edizione anche il Premio di studio Legalità e territorio, promosso dal Comune in collaborazione con Unimore e rivolto a studenti e dottorandi dei Dipartimenti di Giurisprudenza, Economia e Ingegneria della stessa Unimore. Si partecipa presentando un lavoro giornalistico o documentaristico multimediale inedito sui temi dell’elusione, evasione fiscale e riciclaggio; legalità e anticorruzione; usura; appalti pubblici e privati; lavoro irregolare; reati ambientali; gioco d’azzardo. Il bando è aperto e gli studenti interessati possono partecipare fino al 30 settembre (per informazioni: www.comune.modena.it/bando-premio-di-studio-legalita-e-territorio-2021).
Sono, invece, ancora in corso di progettazione i laboratori sulla legalità da realizzare nei centri giovanili, anche in questo caso con la collaborazione delle associazioni, che saranno integrati con i percorsi formativi per educatori, insegnanti e genitori.
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