Per lo sviluppo del trasporto pubblico locale servono strategia condivisa, pianificazione, investimenti pubblici e “buon lavoro, inteso anche come corrette relazioni industriali” che garantisce Seta e che il Comune tiene sia con l’azienda sia con i sindacati. Lo ha affermato l’assessore con la delega alle Politiche del lavoro Andrea Bosi rispondendo in Consiglio comunale nei giorni scorsi all’interrogazione di Fratelli d’italia – Il Popolo della famiglia illustrata da Antonio Baldini il quale, partendo da uno sciopero dello scorso aprile proclamato da sindacati autonomi e di base ha evidenziato una conflittualità interna all’azienda e ha stigmatizzato l’esclusione di questi sindacati “dai tavoli di trattativa aziendali” configurando situazioni di condotta antisindacale. In particolare, il sindacato Orsa trasporti rivendica il diritto di esprimere propri delegati nella Rsa, la rappresentanza sindacale aziendale, sostenendo di avere in azienda un numero di iscritti che, soprattutto nel bacino di Modena, è pari o superiore agli altri sindacati.
Sui rilievi specifici l’assessore Bosi ha riportato le risposte fornite da Seta spa, come è già stato fatto con analoga interrogazione in Regione. L’azienda riferisce che nei confronti del sindacato Orsa trasporti “non è stato realizzato alcun comportamento discriminatorio visto che già dal mese di maggio del 2014 proprio con questa organizzazione sindacale è stato siglato un protocollo aziendale di relazioni industriali. Questo protocollo riconosce il sistema di relazione industriale di livello aziendale previsto dal protocollo nazionale del 2013. In virtù della sottoscrizione di tale protocollo – aggiunge Seta spa - sono state riconosciute ad Orsa trasporti le agibilità sindacali previste con particolare riferimento alla rappresentanza e ai relativi permessi sindacali fruibili da parte dei rappresentanti dei lavoratori. Questo protocollo che inizialmente era stato sottoscritto per la sola sede operativa di Reggio Emilia è stato successivamente applicato anche alla sede operativa di Modena”.
Rispetto alla partecipazione al tavolo della trattativa aziendale tramite il riconoscimento di un proprio Rsa, l’assessore Bosi ha spiegato che l'azienda ha più volte detto “di avere attivato il tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria mentre risulta che la Orsa trasporti non abbia firmato il contratto nazionale”.
Anche sul mancato coinvolgimento del sindacato autonomo nell'elaborazione del doppio turno di ingresso degli alunni degli istituti scolastici modenesi l’assessore Bosi ha riportato la posizione di Seta spa spiegando come “tale modalità operativa sia stata stabilita all'interno del tavolo prefettizio provinciale di coordinamento che si è riunito appena tre giorni prima dell'entrata in vigore di questo sistema di doppi turni, il 23 aprile rispetto al 26 aprile”.
Nel dibattito, Beatrice De Maio (Lega Modena) ha sottolineato la necessità di riconoscere la rappresentanza sindacale di Orsa trasporti, anche in virtù di una raccolta di firme tra i dipendenti che a Modena avrebbe ottenuto un’adesione del 50 per cento: “Ora vogliono eleggere i propri rappresentanti nell’Rsa” per avere un ruolo nella contrattazione di secondo livello. Un tema ripreso anche dagli altri consiglieri di Lega Modena Barbara Moretti e Giovanni Bertoldi sollecitando un intervento del Comune: “Questi lavoratori sono bistrattati e l’Amministrazione comunale non può ignorare la situazione; la riqualificazione del trasporto pubblico locale deve passare anche attraverso la riqualificazione delle risorse umane”, ha affermato Moretti portando a esempio la questione dei turni disagiati. L’invito è a “non restare indifferenti” e darsi da fare per modificare regole che per Bertoldi equivalgono a un ricatto: “O le organizzazioni sindacali firmano il contratto nazionale o non sono rappresentate in azienda”.
Il tema della rappresentatività sindacale è stato affrontato anche da Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle) che ha sottolineato, inoltre, la funzione pubblica svolta da Seta “e quindi il Comune, che dell'azienda è azionista, deve impegnarsi per il benessere lavorativo di chi garantisce lo svolgimento di questa attività, impegnandosi anche per valorizzarlo”, mentre Elisa Rossini (Fratelli d’Italia – Il Popolo della famiglia) ha ricordato sentenze che in altre realtà hanno riconosciuto il diritto di Orsa trasporti a partecipare alle trattative aziendali e “non possono essere ignorati i diritti di Orsa: il Comune è già attivo a favore della partecipazione sindacale, come è stato fatto di recente anche sul fronte dei riders, ora è il momento di impegnarsi per un maggiore riconoscimento delle sigle sindacali attraverso l’ammissione delle stesse alle trattative per i contratti integrativi aziendali".
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