01/07/2021

PARCO DELLA TERRAMARA, FUSIONE DEL BRONZO IN NOTTURNA

Sabato 3 luglio l’ultimo appuntamento. Dalla riapertura, all’inizio di maggio, i visitatori sono stati circa 1.750, esaurendo tutti i posti disponibili nelle visite domenicali

È dedicato a “Stelle e scintille”, una fusione del bronzo in notturna, l’ultimo appuntamento primaverile al Parco della Terramara di Montale, in programma sabato 3 luglio, con visite guidate dalle 17.30 alle 22.

L’apertura serale straordinaria, prima della pausa estiva, è dovuta anche alle numerose richieste dei visitatori che dall’inizio di maggio, quando il Parco ha potuto riaprire, fino al 20 giugno hanno fatto registrare il tutto esaurito negli appuntamenti domenicali raggiungendo, anche grazie alle visite infrasettimanale per piccoli gruppi, le 1750 presenze (per la maggior parte provenienti dalla regione).

La fusione del bronzo è la dimostrazione di archeologia sperimentale più spettacolare e richiesta tra quelle proposte dallo staff del Parco: grazie alle competenze dei metallurghi, e all’arrivo dell’oscurità, le scintille prodotte dalla fusione dialogheranno con le stelle, dando vita a una serata piena di magia.

Le visite guidate, che si alternano alle presentazioni degli esperti del Tre di spade, cominciano alle 17.30 e proseguono fino alle 22 con partenze circa ogni ora; l’ultimo ingresso è previsto per le 20, l’intera esperienza dura circa un’ora e mezza. Poiché i numeri sono ancora contingentati, si raccomanda di prenotarsi chiamando i numeri 335 8136948 o 059 532020 il sabato stesso dalle 17; oppure scrivendo alla mail del Parco (museo@parcomontale.it) e assicurandosi di ricevere conferma.).

Il biglietto di ingresso costa 7 euro; il ridotto 5 euro; l’ingresso è gratuito gratuito fino ai 5 e oltre i 65 anni (possessori di Fidelity Card pagano metà prezzo).

Un divertente laboratorio in kit, completo di tutto il necessario, spetta ad ogni bambino partecipante, accompagnato da un video-tutorial (scaricabile dal sito www.parcomontale.it oppure dal canale Youtube del Museo Civico di Modena) per realizzare facilmente armature decorate con la tecnica dello sbalzo su lamina di rame.

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