La convenzione per l’attivazione di un dottorato di ricerca triennale nell’ambito del Corso di dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione istituito presso la Fondazione Marco Biagi è una delle prime azioni concrete dell’Osservatorio delle Politiche Pubbliche a cui hanno dato vita il Comune di Modena e Unimore nell’ambito di Modena Città Universitaria.
Il dottorato è finanziato dal Comune che in tal modo si fa promotore di una ricerca in ambito scientifico finalizzata a necessità concrete: la borsa di studio dovrà coniugare l’attività di ricerca con la capacità di sviluppare progetti innovativi in grado di avere ricadute positive concrete sul territorio.
Il Comune vuole garantire infatti la trasparenza dell’azione amministrativa attraverso la misurazione dei risultati conseguiti nell’erogazione di servizi e nella rendicontazione ai cittadini. Al tempo stesso, per migliorare le politiche pubbliche e orientare le scelte future, deve poter disporre di dati sulla base dei quali valutare l’impatto della propria azione su cittadini e città. Di qui l’esigenza di avviare una collaborazione sistematica con l’università e in particolare con la Fondazione Biagi, per definire una metodologia valida per la valutazione d’impatto.
Il dottorando, che sarà selezionato dall’Università a ottobre e svolgerà un progetto di ricerca col coordinamento di un tutor accademico e di uno interno al Comune, sarà in primo luogo impegnato in due ambiti di forte interesse per l’amministrazione comunale. Dovrà sviluppare innanzitutto la valutazione del risultato delle politiche pubbliche locali, a partire dall’attuale piattaforma di accountability, in un'ottica di trasparenza, inclusione e osservazione degli impatti e dai principali strumenti di programmazione e controllo dell'ente. Inoltre, partendo dall’esperienza dell’amministrazione comunale in materia, dovrà sviluppare l'impianto complessivo delle indagini di customer rispetto ai servizi dell'ente (educativi, sociali, culturali) anche per cogliere eventuali mutamenti nei bisogni e nelle esigenze degli utenti. Entrambe le attività confluiranno nella complessiva valutazione della performance organizzativa dell'ente con l'ulteriore obiettivo di diffondere la cultura del dato e del risultato nell’amministrazione.
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