Palazzo Solmi si rifà il look. Anche lo storico Palazzo che dà su via Emilia centro, un’area del quale è stata trasferita recentemente a titolo gratuito dall’Agenzia del Demanio al Comune di Modena grazie al federalismo demaniale culturale, sarà oggetto di intervento di rinnovo delle facciate utilizzando l’opportunità offerta dal Bonus del governo.
Il Comune di Modena, infatti, ha dato l’ok all’intervento di manutenzione straordinaria del complesso immobiliare a seguito della richiesta dei proprietari delle parti private dell’immobile di poter effettuare i lavori beneficiando appunto del ‘bonus facciate’, che prevede la detrazione del 90 per cento delle spese sostenute. L’Amministrazione comunale ha quindi disposto un finanziamento di circa 45 mila euro per realizzare l’intervento, come quota di propria competenza in base alla ripartizione della proprietà dell’immobile.
I lavori permetteranno di valorizzare il Palazzo in ragione del significativo valore storico, culturale e sociale che rappresenta per la comunità locale. In particolare, è prevista la sistemazione dell’intonaco prossimo al distacco e la tinteggiatura delle facciate.
Palazzo Somi è divenuto di proprietà del Comune lo scorso 17 marzo, insieme a un immobile in via Bonacorsa. Il trasferimento è avvenuto nell’ambito degli accordi di valorizzazione dei due edifici tra Comune, Agenzia del Demanio e Segretariato Regionale del Mic, che delineano la cornice del percorso di riqualificazione dei due complessi immobiliari di grande pregio storico e architettonico e che, proprio per la loro natura e collocazione, saranno il motore della rigenerazione di una importante porzione del centro storico.
Quella del rifacimento delle facciate rappresenta così la prima azione di recupero di Palazzo Solmi da parte dell’Amministrazione comunale, mentre verrà completata internamente anche l’opera di restauro conservativo che era stata avviata in passato dalla Soprintendenza ma era poi rimasta interrotta.
L’edificio settecentesco di Palazzo Solmi è di grande valore sia dal punto di vista architettonico (con il recupero dell’androne e cortile interno si potrà ottenere un cannocchiale visivo di notevole suggestione tra le vie Emilia centro e Sant’Eufemia), sia dal punto di vista urbanistico in quanto l’immobile è idoneo a ricevere e soddisfare diverse destinazioni d’uso, da quella commerciale (già presente) a quella culturale e altri spazi di uso pubblico. La rinascita di Palazzo Solmi avverrà, infatti, attraverso il recupero degli spazi da destinare ad ambienti di uso pubblico e funzioni culturali, potenziando l’offerta di luoghi della cultura in città, grazie anche al coinvolgimento di realtà e associazioni legate in particolare alle tradizioni del territorio.
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