Le manovre di assestamento del bilancio del Comune costituiscono uno degli argomenti principali della seduta di giovedì 17 giugno del Consiglio comunale di Modena, che ha in programma anche la discussione di alcuni ordini del giorno. La seduta è convocata nella sala consiliare, nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione dei contagi, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività pure da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming sul web i lavori connettendosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
La seduta inizia alle 15 con l’appello, seguito dalla votazione di tre delibere incentrate sulle manovre finanziarie dell’Amministrazione comunale: un provvedimento è relativo al Consuntivo 2020, in particolare l’adeguamento finalizzato a recepire gli esiti della certificazione del Fondo funzioni fondamentali relativo all’anno scorso, mentre gli altri due documenti riguardano la seconda e la terza variazione al Previsionale 2021 e il programma biennale degli acquisti di forniture e servizi. Per la seconda variazione si tratta di una ratifica del provvedimento già approvato dalla Giunta.
Infine, l’Assemblea ha in programma la discussione di sei ordini del giorno, a partire dalla mozione dedicata all’applicazione del decreto Puc (Progetti utili alla collettività) per i percettori del reddito di cittadinanza (M5s, Pd e Modena civica). Le altre mozioni trattano i temi della sperimentazione di linguaggi condivisi per affrontare il disagio giovanile in modo integrato (Pd, Verdi e Modena civica), dei parcheggi in centro storico nel periodo di allargamento dell’occupazione di suolo pubblico concesso ai pubblici esercizi (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia, Lega Modena, Forza Italia e Movimento 5 stelle), della possibilità di “Diventare italiani a 18 anni” (Verdi) e dell’Iva agevolata al 4% per assorbenti e pannolini (due distinti ordini del giorno presentati rispettivamente Lega Modena e da Pd, Sinistra per Modena, Modena civica e Verdi).
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