Il Comune cerca un gestore per il bar di Palazzo dei Musei per il periodo da settembre 2021 a fine agosto 2024. La caffetteria dovrà essere fruibile in particolare durante le inaugurazioni e le iniziative culturali, anche nel fine settimana, e offrire un servizio di qualità e un’immagine in linea con gli istituti culturali presenti.
È infatti stato pubblicato sul sito istituzionale (www.comune.modena.it/servizi/appalti-pubblici/altri-bandi-e-pubblicazioni/altri-bandi-e-avvisi/anno-in-corso) l’avviso pubblico per selezionare il soggetto che gestirà il locale per un periodo di tre anni rinnovabile per ulteriori tre al piano terra di Palazzo dei Musei, dove hanno sede importanti istituti culturali cittadini: Museo civico, Archivio storico comunale, Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, Biblioteca Estense, Galleria Estense e Consorzio per il Festivalfilosofia.
I soggetti interessati, in possesso dei requisiti di professionalità, di esperienza e morali previsti dall’avviso, possono presentare domanda per posta o a mano entro le ore 13 di mercoledì 30 giugno all’Amministrazione comunale, Servizio Musei Civici (largo Porta Sant’Agostino 337, 41121 Modena). In caso di invio per posta fa fede la data di arrivo al servizio e non il timbro postale. Per informazioni e per la visione dei locali è possibile contattare l’Ufficio amministrativo del servizio Musei civici (tel. 059 2033106, 059 2033122, email annalisa.lusetti@comune.modena.it).
La concessione riguarda un ambiente di 56 metri quadrati (comprensivi di retro e servizio igienico), prevede l’utilizzo di un’area nel cortile interno destinata al servizio ai tavoli oltre che alla sosta, senza obbligo di consumazione, degli utenti del punto informativo, e consente l’occupazione con sedie e tavoli dell’area pavimentata esterna all’edificio in viale Vittorio Veneto e di porzioni dei porticati adiacenti il Lapidario Romano, dietro autorizzazione della Direzione dei Musei civici.
La selezione avverrà tramite valutazione dell’offerta tecnicamente ed economicamente più vantaggiosa. L’offerta tecnica, cui saranno attribuiti fino a 80 punti, dovrà consistere in una relazione-progetto, nella quale il soggetto illustrerà le caratteristiche e la qualità del servizio bar che si impegna a fornire. Saranno valutate positivamente le proposte che mirano a sviluppare rapporti di collaborazione tra il concessionario e gli Istituti culturali presenti, nell’ottica di migliorare il servizio di accoglienza degli utenti, e la flessibilità oraria, con attenzione agli orari di apertura degli Istituti culturali e delle iniziative programmate. Tra i criteri per l’attribuzione di punti rientrano le esperienze lavorative ulteriori rispetto ai requisiti di partecipazione previsti, la capacità organizzativa e la qualità del servizio offerto. Le proposte di generi di consumo dovranno essere caratterizzate da prodotti freschi o confezionati di qualità e adeguate a soddisfare la domanda di servizio nelle diverse fasce orarie. L’offerta economica, cui saranno attribuiti un massimo di 20 punti, consisterà in una proposta di canone annuale al rialzo rispetto al canone a base di gara pari a 7 mila 100 mila euro più Iva.
L’Amministrazione procederà all’individuazione del concessionario anche nel caso pervenga una sola offerta, purché valida e vantaggiosa, o al contrario, non procederà ad aggiudicazione qualora le offerte non fossero considerate di sua convenienza. La graduatoria rimarrà valida per tre anni e, in caso il contratto non potesse essere stipulato con il primo classificato o si risolvesse prima della naturale scadenza, il Comune potrà scorrerla per individuare un nuovo gestore.
Nel contratto sono compresi anche gli arredi e le attrezzature concessi in uso. Eventuali lavori di tinteggiatura e di adeguamento dei locali dovranno essere concordati con l’Amministrazione e ogni integrazione o sostituzione di arredi dovrà rispettare lo stile di quelli che caratterizzano i servizi informativi ed essere autorizzati. Le spese di manutenzione ordinaria dei locali e degli elettrodomestici in uso saranno a carico del concessionario, mentre sarà l’Amministrazione a occuparsi della manutenzione straordinaria e della sostituzione degli elettrodomestici in uso se non più funzionanti. A garanzia degli obblighi derivanti dalla concessione del bar, il soggetto selezionato dovrà versare una cauzione pari a 2 mila euro.
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