Sono circa 700 i cittadini che finora hanno almeno ‘sbirciato’ il questionario della consultazione cittadina aperta dal Comune di Modena sulle due ipotesi di Fer allo studio per superare il passaggio a livello di via Panni della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, il cosiddetto “Gigetto”. E, di questi, due su tre (67,7 per cento) non si sono limitati a leggere i contenuti del sito internet ma hanno completato la compilazione inserendo i propri dati.
Chi fosse interessato a esprimere il proprio parere tra la soluzione che prevede un sottopasso stradale in linea con l’attuale percorso e quella che immagina un sovrappasso ferroviario che consenta di mantenere l’attuale quota stradale, potrà farlo entro venerdì 16 luglio, data di chiusura del sondaggio, sul sito istituzionale del Comune di Modena. L’accesso alla consultazione è possibile alla sezione ‘Che ne pensi’ (www.comune.modena.it/argomenti/che-ne-pensi), lo strumento digitale dell’Ente per informare e raccogliere le opinioni dei cittadini e stimolarne il coinvolgimento e la partecipazione.
Un’ulteriore occasione di confronto dedicata ai residenti del Quartiere è inoltre prevista per martedì 13 luglio, data in cui sarà organizzata una assemblea pubblica in presenza, nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid. All’incontro saranno illustrate le due soluzioni allo studio proposte da Fer, volte a superare l’interferenza della linea ferroviaria su via Panni in vista della prossima introduzione del Sistema di Controllo Marcia Treno. Durante dell’assemblea saranno inoltre delineati gli approfondimenti in corso sul possibile riassetto della viabilità del quadrante, tenendo conto delle modifiche che il carico veicolare su via Panni potrà subire con l’intervento e degli effetti delle scelte dell’Amministrazione di non proseguire con le espansioni inizialmente previste nell’area dal Piano regolatore vigente.
Con il nuovo Sistema di Controllo Marcia Treno, volto ad aumentare la sicurezza della circolazione dei treni, a causa dell’estensione della catena di controlli sugli attraversamenti e dell’eventuale adeguamento dei punti di segnalamento, si potrà verificare infatti un ulteriore allungamento dei tempi di chiusura dei passaggi a livello rispetto alle criticità che già si registrano. Per questo, Regione e Fer hanno definito un programma di interventi sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo per il superamento degli impatti e delle principali interferenze, in particolare in ambito cittadino e, con il Comune, Fer ha siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi infrastrutturali in corso di approfondimento.
Su via Panni, in particolare, dove potrà essere istituita una fermata, sono appunto al vaglio due soluzioni: una prima che prevede di abbassare l’asse stradale in modo da realizzare un sottopasso, che si scosterebbe leggermente rispetto all’attuale percorso lambendo una piccola porzione del parcheggio antistante il parco Amendola; una seconda che immagina l’elevazione della linea ferroviaria con la realizzazione di un breve tratto di ‘viadotto’.
Su strada Morane, l’altro punto di grande interferenza della linea di Gigetto con la viabilità cittadina, il superamento del passaggio a livello è invece previsto con un sottopasso carrabile e ciclopedonale che collega trasversalmente strada Morane con via Gobetti, nell’ambito di una riorganizzazione complessiva della linea ferroviaria Modena-Sassuolo in cui la Stazione Piccola, già ridimensionata a fermata, e l’area ferroviaria dismessa diventano oggetto di un intervento di riqualificazione, valorizzazione e rigenerazione dell’intero comparto.
Sulla base delle verifiche dell’impatto del nuovo Sistema di Controllo Marcia Treno e delle prime soluzioni infrastrutturali adottate, si valuteranno l’effettiva necessità e le modalità per intervenire in altri nodi.
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