Primo appuntamento pubblico, mercoledì 16 giugno, alle 18.30, alla Polisportiva Villa d’Oro, per “C come città”, il progetto di rigenerazione urbana a base culturale pensato dal Collettivo Amigdala e dal Teatro dei Venti per le zone a ridosso della stazione ferroviaria e che sarà realizzato nell’ambito del programma di riqualificazione urbana e per la sicurezza della periferia nord della città, con il coinvolgimento delle associazioni e delle realtà che svolgono le loro attività in quelle aree.
L’incontro, aperto a tutti gli interessati, è l’occasione per presentare il progetto, nato da un bando del Comune di Modena che ha messo a disposizione complessivamente 40 mila euro, e il programma delle attività che partiranno alla fine di giugno. Alla presentazione intervengono Ludovica Carla Ferrari, assessora a Città Smart e Politiche economiche; Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura, Federica Rocchi del Collettivo Amigdala; Stefano Tè, direttore artistico del Teatro dei Venti.
“C come città” unisce i due progetti presentati dal Collettivo Amigdala per la zona A Gramsci, Sacca, Area nord, e dal Teatro dei Venti per la zona B Stazione, Crispi, Paolo Ferrari. Entrambi i progetti, come hanno specificato i proponenti nella presentazione per il bando, fanno leva su “comunità, creatività e competenze” e sono basati su una visione dell’arte e dei processi culturali come motori del cambiamento, dando valore alle competenze locali, per riunire la comunità intorno a una visione condivisa e sviluppare una maggiore consapevolezza del territorio, contrastando l’immagine di fragilità che lo caratterizza e promuovendo anche all’esterno, attraverso le azioni artistiche e uno storytelling efficace, il carattere competente, energico e vitale delle due aree in cui si svolgono.
Il Collettivo Amigdala propone alle realtà del territorio un percorso partecipativo per la progettazione di esplorazioni urbane che attraversano l’RNord, viale Gramsci, il parco XXII Aprile, il quartiere Sacca e l’area nord, per conoscerne gli spazi pubblici e privati e la storia attraverso i racconti di chi li vive, e per reinventare creativamente il quartiere. I percorsi esplorativi, progettati insieme alle numerose realtà attive sul territorio, saranno realizzati a settembre. Il primo incontro aperto alle associazioni e a tutti i cittadini interessati a partecipare è in programma per martedì 29 giugno.
Nella zona B Stazione, Crispi, Paolo Ferrari, il Teatro dei Venti propone, a partire dal 28 giugno, un Cantiere aperto di costruzione scenografica che abiterà creativamente il Teatro Tempio e l’intera zona. Anche in questo caso il cantiere è realizzato in collaborazione con le associazioni attive sul territorio (tra le quali Teatro Tempio, Punto d’accordo, il Filatoio/Festival della fiaba, Milinda) ed è aperto a tutti i cittadini che vogliono portare il loro contributo. L’opera, infatti, sarà composta anche da oggetti della vita quotidiana, memorie domestiche e personali che si uniranno alla memoria collettiva e di comunità. La macchina scenica sarà portata in parata al termine del cantiere, il prossimo autunno.
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