Intervento del sindaco Muzzarelli in occasione della Festa della Repubblica. "Fuori dal Covid con l'Europa e il Pnrr"
Intervento del sindaco di Modena in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno
Quest’anno festeggiamo i 75 anni della Repubblica e l’invito che rivolgiamo a tutti i modenesi è quello di continuare a fare memoria delle nostre radici, i valori che, dopo la Liberazione, portarono il Paese al referendum del 2 giugno del 1946, ma tenendo lo sguardo rivolto al futuro: la democrazia, infatti, al pari della libertà, non è mai conquistata una volta per tutte.
La democrazia, come ha più volte ricordato il presidente Mattarella, è una pianta che va innaffiata e curata ogni giorno, rappresenta un patrimonio che ci è stato consegnato e che dobbiamo difendere dai tanti pericoli che in questi anni lo insidiano perché dobbiamo essere capaci di trasmetterlo alle generazioni future.
La pandemia ci ha messo in difficoltà, ma le istituzioni hanno retto e, come dimostra il piano delle vaccinazioni, il Paese sta superando la durissima prova del Covid, grazie al nostro sistema sanitario, a tutte le le forse dello Stato e dei territori, al mondo del sociale e del volontariato e al senso di responsabilità dei cittadini, alla forza delle nostre comunità.
Ma se ora possiamo guardare al domani con ottimismo è soprattutto grazie alla cooperazione e al multilateralismo che ha caratterizzato l’azione dell’Unione europea: un Paese da solo, infatti, non ce la può fare.
Così come nelle nostre comunità abbiamo riscoperto il valore della prossimità perché tutti dipendiamo da tutti.
Con Next Generation Eu, all’insegna della solidarietà e della sostenibilità, l’Europa ha ritrovato lo spirito dei padri fondatori e ora gli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, auspicando il giusto riconoscimento del ruolo per i territori e delle realtà locali, rappresentano, insieme al completamento del Piano di vaccinazioni e al rafforzamento delle strutture sanitarie, la strada per costruire un futuro di sviluppo per il nostro Paese, partendo dalla digitalizzazione, dalla transizione ecologica, dall’inclusione, dall’istruzione, dall’occupazione, dalla dignità del lavoro e dalla giustizia sociale per ridurre le diseguaglianze, purtroppo aumentate in questi anni.
Buon 2 giugno, quindi, con un rinnovato impegno per fare crescere la pianta della democrazia.
La pandemia ci ha messo in difficoltà, ma le istituzioni hanno retto e, come dimostra il piano delle vaccinazioni, il Paese sta superando la durissima prova del Covid, grazie al nostro sistema sanitario, a tutte le le forse dello Stato e dei territori, al mondo del sociale e del volontariato e al senso di responsabilità dei cittadini, alla forza delle nostre comunità.
Ma se ora possiamo guardare al domani con ottimismo è soprattutto grazie alla cooperazione e al multilateralismo che ha caratterizzato l’azione dell’Unione europea: un Paese da solo, infatti, non ce la può fare.
Così come nelle nostre comunità abbiamo riscoperto il valore della prossimità perché tutti dipendiamo da tutti.
Con Next Generation Eu, all’insegna della solidarietà e della sostenibilità, l’Europa ha ritrovato lo spirito dei padri fondatori e ora gli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, auspicando il giusto riconoscimento del ruolo per i territori e delle realtà locali, rappresentano, insieme al completamento del Piano di vaccinazioni e al rafforzamento delle strutture sanitarie, la strada per costruire un futuro di sviluppo per il nostro Paese, partendo dalla digitalizzazione, dalla transizione ecologica, dall’inclusione, dall’istruzione, dall’occupazione, dalla dignità del lavoro e dalla giustizia sociale per ridurre le diseguaglianze, purtroppo aumentate in questi anni.
Buon 2 giugno, quindi, con un rinnovato impegno per fare crescere la pianta della democrazia.
Gian Carlo Muzzarelli
Azioni sul documento