“Investire, per riqualificare e rilanciare Villa Sorra, con un’operazione territoriale che guarda all’ambiente, alla cultura, al turismo, alla socialità e alle connessioni con l’agricoltura e le imprese della filiera agro-alimentare”. Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli rispondendo, nella seduta di giovedì 6 maggio del Consiglio comunale di Modena, a due interrogazioni sul tema di Villa Sorra presentate da Piergiulio Giacobazzi (Forza Italia) e Giovanni Silingardi (Movimento 5 stelle). Entrambe le istanze, prendendo spunto da un recente atto di vandalismo che ha interessato la casa del custode, chiedevano un aggiornamento sulle misure di sicurezza a presidio dell’area e sulle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria che la riguardano, oltre che sui progetti di riqualificazione dedicati a Villa Sorra, la cui proprietà è condivisa dai Comuni di Castelfranco Emilia (ente capofila col 48% delle quote), Modena (31%), Nonantola (14%) e San Cesario sul Panaro (7%) che gestiscono in maniera associata e convenzionata il complesso. Con le interrogazioni, inoltre, si domandavano chiarimenti sull’operato del comitato tecnico scientifico e del comitato d’onore del complesso e sulle iniziative di valorizzazione e per il potenziamento dell’offerta culturale.
Nella sua risposta, riconoscendo “l’elevato valore storico, architettonico e culturale” di Villa Sorra, il sindaco si è concentrato sul rilancio del complesso, per cui è previsto un investimento di oltre sei milioni di euro. “Il piano di restauro del compendio della Villa è in corso – ha spiegato – ed è denominato ‘Villa Sorra – Saperi e sapori’. Al momento è in corso l’iter per la redazione e l’approvazione del primo stralcio del progetto definitivo - esecutivo di riqualificazione, con gli interventi di restauro e rifunzionalizzazione della Villa, della Limonaia e del Giardino romantico, per un importo di 6,354 milioni di euro raggiunto attraverso diverse canali di finanziamento: fondi regionali, fondi sisma e grazie alla Fondazione di Modena”. L’investimento, ha aggiunto Muzzarelli, costituisce il primo atto di “una strategia su cui stanno riflettendo, anche sul piano politico, i Comuni coinvolti”. Sono possibili, infatti, almeno altri due stralci di riqualificazione e rigenerazione: “Del secondo esiste già anche uno studio di fattibilità del valore di 2,8 milioni” ha osservato il sindaco, ipotizzando la possibilità di attingere pure a fondi europei.
Entrando nel dettaglio dei danneggiamenti alla casa del custode, ed esprimendo la condanna unanime dei quattro enti locali proprietari, Muzzarelli ha precisato che i danni sono minimi, “ma questo non cambia il giudizio su quanto accaduto”. Dal punto di vista della sicurezza, negli immobili e nella Scuderia è presente un impianto antintrusione, mentre un servizio di vigilanza armata privata affianca i controlli svolti da forze dell’ordine e polizia locale. Proprio la casa del custode “è al centro di un progetto di restauro pubblico – ha precisato il sindaco – per un importo stimato di circa 130mila euro”. In più, sono previsti interventi, ancora da definire, di manutenzione ordinaria delle Scuderie per l’utilizzo parziale dei locali nella stagione estiva.
Per quanto riguarda la promozione culturale, il sindaco ha ricordato che, dopo la scadenza della convenzione con l’associazione a cui nel 2019 era stata affidata la gestione delle attività culturali, “è stato valutato di non rinnovare la procedura, viste le restrizioni imposte dal Covid”. Attualmente il Comune di Castelfranco Emilia sta predisponendo un calendario di eventi per l’estate - autunno 2021, un piano nella cui definizione verrà coinvolto anche il comitato tecnico di Villa Sorra “non appena saranno più chiari i contorni del programma e, più in generale, della pandemia”.
Infine, Muzzarelli ha trattato il tema del comitato scientifico e del comitato d’onore: “Entrambi sono contemplati dalla convenzione tra i Comuni e, al netto delle limitazioni imposte dal Covid, hanno continuato a operare”. I due organismi, in connessione con la conferenza dei sindaci, raccolgono pareri ed elaborano proposte sulla valorizzazione di Villa Sorra: “Per esempio, il comitato scientifico – ha concluso Muzzarelli – ha lavorato sul programma culturale del 2019, l’ultima stagione normale prima della pandemia”.
Dopo la trasformazione in interpellanza, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha affermato che Villa Sorra, nonostante sia un luogo “bellissimo, un patrimonio importante”, è caratterizzata da “un degrado palpabile”. Il consigliere ha fatto presente che nel parco è in atto “una proliferazione di nutrie”, segnalando inoltre che “servirebbe un custode per garantire sorveglianza” e che il parcheggio “risulta spesso chiuso: in questo modo è presente solo una strada per accedere, ma posteggiare non è agevole”.
In sede di replica, il consigliere Giacobazzi (Forza Italia) ha sottolineato “l’importanza di avviare una progettualità che riguarda Villa Sorra: negli ultimi periodi – ha osservato – anche a causa dell’emergenza sanitaria, gli eventi ‘spot’ organizzati nel parco non si sono dimostrati all’altezza della struttura”. Il consigliere, inoltre, ha rilevato positivamente “il fatto che le conseguenze del danneggiamento siano state limitate: sulla stampa era stata descritta una situazione più grave”.
Nell’ottica del progetto che permetta di “valorizzare, rilanciare e rendere maggiormente fruibile anche per i cittadini modenesi un luogo bello e importante”, il consigliere Silingardi (Movimento 5 stelle) ha messo l’accento sulla necessità, da affrontare sia sul piano politico sia su quello amministrativo, di “aumentare i fondi per la sicurezza” e di coinvolgere nuovamente “le associazioni di volontariato, perché la presenza di queste persone e il presidio rappresentano il primo strumento per aumentare la sicurezza”.
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