Al parco XXII Aprile, nell’ambito del progetto di riqualificazione del parco curato da Renzo Piano, è iniziata oggi, lunedì 10 maggio, l’installazione dell’opera site specific Hora. L’opera è frutto del lavoro congiunto di Edoardo Tresoldi e di quattro borsisti del G124 di Renzo Piano nell’ambito del workshop TRAC - Tresoldi Academy #1 “Periferie”, sostenuto da Urban Up-Unipol.
Hora dialoga con gli elementi naturali del luogo permettendo loro di disegnarne i lineamenti formali e ornamentali nel corso del tempo. L’intervento nasce dalla volontà di celebrare la vita quotidiana del parco e del quartiere Crocetta, in cui anche una semplice seduta può diventare presupposto di incontro.
“L’intervento di Tresoldi Academy – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi – è unico: questa installazione, infatti, rappresenta un ulteriore tassello nel progetto di riqualificazione degli spazi e dei luoghi di Modena all’insegna della cultura che, a sua volta, è un’infrastruttura centrale nel disegno della nostra città”.
I lavori per l’installazione dureranno tre giorni mentre l’inaugurazione è prevista per i prossimi mesi.
TRAC – Tresoldi Academy è il progetto nato dalla collaborazione tra STUDIO STUDIO STUDIO, il laboratorio interdisciplinare fondato da Edoardo Tresoldi per creare e sostenere progetti artistici contemporanei e YAC-Young Architects Competitions, l’accademia di architettura che prepara giovani progettisti facendoli lavorare con i più grandi studi di architettura del mondo.
L’installazione dell’opera è il secondo atto del progetto per il parco XXII Aprile sviluppato dal gruppo di giovani architetti (Alessia Copelli, Martina Corradini, Stefano Davolio, Leo Piraccini), coordinati da Matteo Agnoletto con il dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna, che ha risposto all’invito di Renzo Piano per prendersi cura dei luoghi periferici. Nell’ambito della realizzazione del progetto, frutto anche di un percorso partecipato con gli abitanti del quartiere Crocetta, presentato con una mostra alla biblioteca del quartiere lo scorso ottobre, e condiviso con il Comune di Modena, sono stati piantumati in gennaio circa settanta alberi, mentre prosegue l’attività preparatoria, insieme anche al Ceis, per la realizzazione della struttura in legno, denominata “Riparo” che completa il progetto.
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