Nel 1943, inquadrati negli eserciti canadese e statunitense che sbarcarono in Sicilia, c’erano anche centinaia di pellerossa che, battaglia dopo battaglia, fino allo sfondamento della Linea gotica orientale in Romagna, contribuirono alla guerra di liberazione in Italia. La loro storia è raccontata in “I pellerossa che liberarono l’Italia” (Corsiero Editore) il libro scritto da Matteo Incerti che sarà presentato sabato 8 maggio, al parco Ferrari, alle 17.30. L’incontro si terrà in presenza al chiosco Orange 182 (entrata da strada San Faustino 182), nel rispetto di tutte le misure di distanziamento e di sicurezza anti Covid.
Alla presentazione, insieme all’autore, che racconterà con parole, suoni e immagini d’epoca questa storia di guerra, pace e diritti così poco conosciuta, intervengono il presidente provinciale dell’Anpi Lucio Ferrari e l’assessore alle Politiche per la legalità Andrea Bosi.
L’iniziativa è promossa da Arci, Banca del tempo, Legambiente, Officina Progetto Windsor, Officina progetto fotografia, Rete studenti medi, Aliante, con il patrocinio del Comune di Modena. Per informazioni e prenotazioni: Windsor Point, tel. 059 345737; opwindsor@tiscali.it.
Durante la Seconda guerra mondiale, sono stati migliaia i giovani nativi nord americani che si arruolarono come volontari negli eserciti canadese e statunitense per combattere in Europa in difesa di diritti e di libertà di cui loro stessi non godevano da tempo. Molti di loro morirono sul suolo italiano, dove sono sepolti nei cimiteri di guerra del Commonwealth tra i quali quelli romagnoli di Coriano, Gradara, Cesena, Ravenna e Villanova di Bagnacavallo.
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