Com’erano fatti i “gioielli” delle donne e degli uomini vissuti più di tremila anni fa? A spiegarlo sono gli archeologi del Parco della Terramara di Montale nel corso dell’iniziativa in programma domenica 9 maggio che si abbina alle visite guidate all’area archeologica e alle ricostruzioni dell’antico villaggio in partenza ogni ora dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30 per un massimo di 14 persone per gruppo.
Gli esperti del parco guideranno i visitatori alla scoperta degli ornamenti al tempo delle terramare: materiali, tecniche produttive, forme e significati. Spilloni, fibule, bottoni e borchie per decorare gli abiti, pendagli, armille, ferma trecce per abbellire il corpo e i capelli, sono solo alcuni dei numerosi oggetti rinvenuti durante gli scavi archeologici. Bambini e ragazzi potranno liberare la propria creatività in un laboratorio per realizzare pendagli e bracciali con perle di argilla e filo di rame, che verrà consegnato in kit per poter essere realizzato a casa.
Il costo del biglietto intero è di 7 euro; il ridotto (dai 6 ai 13 anni) costa 5 euro; l’ingresso è gratuito fino a 5 anni e dai 65 anni ed è previsto uno sconto del 50 per cento per i possessori della fidelity card del Parco.
Nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, è possibile prenotare visite guidate per gruppi di minimo 6 persone. La visita, condotta dallo staff del Parco di Montale ha la durata di almeno un’ora e può essere svolta in mattinata tra le 10 e le 13 oppure al pomeriggio tra le 14.30 e le 17.30. Il costo del biglietto è ridotto: 3 euro intero, ridotto 2 euro (dai 6 ai 13 anni), gratuito fino a 5 anni e dai 65 anni. Tutte le visite devono avvenire con mascherina e previa sanificazione all’ingresso.
Per informazioni e prenotazioni: 335 8136948 o museo@parcomontale.it. Attraverso il sito si può restare aggiornati sulle iniziative del Parco archeologico che si possono seguire anche dalla pagina facebook parcomontale.
Le visite proseguono anche per le altre domeniche di maggio, ciascuna dedicata a un tema: domenica 16 maggio, gli archeologi racconteranno di “Armi, scheletri e altre storie”; domenica 23 maggio in “Indovina chi è venuto a cena?”, l’archeozoologa Elena Maini ricostruisce la storia dell’alimentazione attraverso lo studio delle ossa animali; domenica 30 maggio si approfondirà, infine, l’arte del vasaio.
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