Quasi 300 segnalazioni inviate all’Agenzia delle entrate per approfondimenti su possibili “furbetti”, in pratica una al giorno, e oltre 1.500 autorizzazioni per passi carrabili controllate. Sono solo alcuni dei numeri rappresentativi dell’attività nel 2020 del nucleo Antievasione tributaria della Polizia locale di Modena, che ha riservato un’attenzione particolare anche al rispetto dei requisiti per ottenere i sostegni economici destinati alle famiglie colpite dagli effetti del Coronavirus.
In particolare, nei mesi scorsi gli operatori di questa aliquota del Comando di via Galilei hanno svolto una significativa attività a supporto del settore Servizi sociali per l’assegnazione dei buoni spesa Covid e, a fronte di 164 controlli eseguiti nei confronti di nuclei domiciliati e non residenti a Modena, nel 45,8% dei casi hanno appurato l’effettiva mancanza del requisito necessario per beneficiare del sostegno. Gli accertamenti hanno quindi evitato l’assegnazione indebita di buoni spesa per complessivi 16mila euro che sono così potuti andare a chi ne aveva effettivamente diritto.
Per quasi la metà delle domande, 75 per l’esattezza, le verifiche hanno appurato che le persone richiedenti non avevano diritto al contributo o addirittura erano da anni irreperibili all’anagrafe comunale; altri non hanno risposto alla e-mail o ai recapiti telefonici inseriti in domanda; alcuni avevano dichiarato nei documenti vie inesistenti o si trattava di persone sconosciute agli altri inquilini del medesimo numero civico. Altri ancora sono risultati percepire uno stipendio o altre forme di sostegno economico. Per tutti loro non è stato erogato alcun finanziamento.
Per quanto riguarda le segnalazioni qualificate inviate nel 2020 dal nucleo Antievasione tributaria al Fisco e alla Guardia di finanza, 297 fascicoli in tutto, i riscontri ottenuti nel corso dei mesi hanno permesso di individuare anche alcuni soggetti intestatari fittizi di diverse decine di veicoli, che, tuttavia, risultavano nullatenenti. Inoltre, grazie alle segnalazioni della Polizia locale, l’Inps ha revocato l’erogazione del reddito di cittadinanza a quattro persone che non ne avevano titolo, dal momento che svolgevano attività lavorativa irregolare; per loro è scattata, in aggiunta, la denuncia con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Infine, tra le altre attività svolte dagli operatori, anche le verifiche sui cartelloni pubblicitari affissi nel territorio comunale, 198 in tutto.
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