Dedica ampio spazio al tema della sicurezza del nodo idraulico di Modena la seduta di giovedì 11 marzo del Consiglio comunale di Modena, che all’ordine del giorno prevede anche otto interrogazioni e una mozione attraverso cui sarà fatto il punto sull’argomento. I lavori della seduta, in cui non saranno votate delibere, sono convocati nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming i lavori connettendosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
La seduta inizia alle 14.30 con l’appello, seguito dalla trattazione delle interrogazioni, tutte dedicate ai temi dei fiumi e dei danni da maltempo, anche in relazione all’esondazione del Panaro di dicembre e ai risarcimenti per i cittadini. Le istanze sono state presentate da Forza Italia, Pd, Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia, Lega Modena e Sinistra per Modena.
Inoltre, l’Assemblea ha in programma la discussione di otto ordini del giorno, a partire proprio dalla mozione dedicata agli argini dei fiumi (presentata da Lega Modena, Forza Italia e Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia). Gli altri documenti riguardano il ruolo della Consulta per l’ambiente in ambito comunale anche alla luce dell’emergenza Covid (Verdi), il sostegno alla cultura, anche nell’ottica della ripartenza del settore, e ai lavoratori dello spettacolo (Pd, Sinistra per Modena, Modena civica e Verdi), la chiusura anticipata delle Fonderie cooperative di via Zarlati (Lega Modena, Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia, Forza Italia e Movimento 5 stelle), la possibilità di finanziare un progetto del metrotranvia (Movimento 5 stelle, Lega Modena, Forza Italia e Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia), l’accessibilità universale (Movimento 5 stelle) e due documenti focalizzati sul tema del Covid e, in particolare, i criteri della “fase due” della campagna vaccinale (Pd, Verdi e Modena civica) e il potenziamento della sanità anche in ottica Covid (Sinistra per Modena).
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