L’asfalto ancora non c’è, ma dal fondo stradale in ballast si possono già intravedere la rotatoria e il nuovo tratto di strada che consentono di collegare proprio lì, tra le vie Saltini e Nobili, il centro storico di Modena con un pezzo di città finora separato.
È solo uno, ma sicuramente il più simbolico, dei punti di riconnessione est-ovest in corso di realizzazione con i lavori della Diagonale di Modena, un corridoio ecologico dedicato alla mobilità sostenibile che si sviluppa sul percorso liberato dalla linea ferroviaria storica, dismessa alla fine del 2014. Ed è qui che, nella mattinata di oggi, mercoledì 10 marzo, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi si sono recati insieme ai tecnici comunali per un sopralluogo sullo stato di avanzamento dei lavori.
L’opera, i cui lavori hanno preso il via a luglio e sono giunti circa al 70 per cento, consentirà appunto di ricollegare pezzi di città in modo ‘sostenibile’ e rappresenterà un asse strategico attorno al quale è destinata a svilupparsi e rigenerarsi la Modena ovest dei prossimi 30 anni.
La Diagonale parte dalla rotatoria Paolucci-Breda, realizzata nel 2017, e consiste in quasi due chilometri e mezzo di pista ciclabile collegata agli altri percorsi ciclopedonali della città, sull’asse che dalla stazione ferroviaria porta fino al polo scolastico di via Leonardo. L’intervento comprende anche la realizzazione del collegamento con l’ingresso sud del cimitero di San Cataldo, oltre ad altri necessari collegamenti e svincoli, per una lunghezza complessiva della parte ciclabile che arriva a tre chilometri e 225 metri. L’infrastruttura è caratterizzata dalla presenza di verde e alberature su tutto il tragitto e dalla predisposizione necessaria alla realizzazione futura di una linea dedicata al trasporto pubblico a fianco del percorso ciclopedonale.
I punti di riconnessione che interessano l’asse della Diagonale, da tempo attesi dai cittadini e risultato di un ampio confronto con la città, in particolare con il Quartiere, sono stati studiati per interferire il meno possibile con il percorso protetto per ciclisti e pedoni. La rotatoria, sfalsata rispetto al percorso della Diagonale così da non interferire con la pista ciclabile, sorge all’altezza della curva di via Nobili ed è collegata a via Saltini attraverso un nuovo tratto stradale che attraversa il corridoio ecologico affiancando il percorso ciclopedonale già realizzato qualche anno fa in occasione del Modena Park. Tra le vie Tabacchi-Cabassi è stato mantenuto l’altro percorso ciclopedonale già aperto nel 2017, mentre le vie Rinaldi-Fiorenzi sono interessate anche da una ricucitura stradale a senso unico in uscita dalla città separata da quella già presente per bici e pedoni. Al Polo Leonardo, infine, la Diagonale si collega con la pista ciclabile della zona scolastica.
L’intervento, dal valore complessivo di due milioni e mezzo di euro, è finanziato dal Comune per 500 mila euro e, per due milioni di euro, con risorse assegnate dalla Regione Emilia-Romagna con i Fondi di coesione del Cipe.
L’intervento della Diagonale è sviluppato in continuità con quello del percorso ciclabile di viale Montecuccoli, un intervento di quasi un chilometro finanziato con il contributo del Por Fesr Asse 4 che rappresenta il collegamento della futura Diagonale con la stazione ferroviaria e il centro storico.
Obiettivo dell’Amministrazione è poi proseguire con il corridoio verde oltre il Polo Leonardo fino all’area fluviale del Secchia e, a questo scopo, il completamento della Diagonale è stato inserito tra i progetti condivisi con la Regione e inviati al Governo per la candidatura al finanziamento nell’ambito del Next Generation Eu, con il Recovery Fund, o per altre opportunità di finanziamento europeo o nazionale. Per raggiungere l’area fluviale del Secchia, in particolare, il percorso ciclopedonale attraverserà un paesaggio agricolo entro il quale poter collegare le aree industriali e commerciali a sud della via Emilia Ovest, le frazioni di Cognento, Cittanova e Marzaglia.
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