Collaborazione interforze con 350 controlli e 24 arresti congiunti svolti da gennaio a ottobre 2021, ma anche la formazione congiunta sui temi della prevenzione delle truffe, del Security Center e delle aggregazioni giovanili per la prevenzione dei reati, così come la riapertura del presidio integrato Polizia di Stato e Polizia locale in piazzale Molza. Tutto a conferma della collaborazione interforze in atto, uno degli aspetti sottolineati dal comandante della Polizia locale di Modena Roberto Riva Cambrino che, durante l’incontro con i referenti del Controllo di Vicinato di martedì 30 novembre, ha illustrato le linee di intervento del Piano delle sicurezze fornendo un aggiornamento su risultati e azioni intraprese nel corso dell’anno.
Accanto a controlli nei parchi (2.983), nelle aree sensibili (897), nelle aree di Novi Sad, viale Gramsci, via Crispi e R-Nord (2.599); a controlli negli esercizi commerciali (1.297) e sulle sale con apparecchi da gioco (52); controlli antievasione (405); denunce (472), Daspo (110), sequestri (92), nel corso del 2021 si sono intensificate e delineate in modo intersettoriale numerosi interventi integrati di prevenzione della devianza giovanile con il servizio di educativa di strada, i controlli nelle zone della movida e quelli in abiti civili per prevenire risse e abuso d’alcol; gli interventi con il Punto d’accordo e servizi specifici in piazza Roma (452), nelle zone di via Farini e via Taglio, di piazza Mazzini e piazza Pomposa (313). Allo stesso modo gli interventi integrati di prevenzione della devianza giovanile si sono declinati nel progetto contro il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, nei Laboratori sulla legalità presso i centri di aggregazione e nel progetto I giovani al centro per l’osservazione e l’aggancio delle aggregazioni giovanili, così come in decine di Itinerari didattici sul tema.
Per quanto riguarda la videosorveglianza cittadina, con le telecamere passate dalle 142 del 2015 alle 351 di oggi, a cui si aggiungono le 23 di lettura targhe, il comandante Cambrino ha insistito, prima ancora che sull’aspetto numerico, sul potenziamento del sistema realizzato dal punto di vista della qualità degli apparecchi, del loro posizionamento, della distribuzione capillare sul territorio e della formazione del personale per ottimizzare l’utilizzo dei dati raccolti ai fini investigativi.
Infine, attenzione particolare è stata dedicata agli interventi di riqualificazione, rigenerazione urbana e alle misure di accompagnamento sociale come elementi che stanno interessando diverse zone della città migliorandone la vivibilità e la sicurezza. Dagli interventi nei quartieri, per complessivi 500mila euro, volti a promuovere socializzazione e sicurezza in 11 parchi e aree verdi alle azioni integrate per la sicurezza urbana previste dal progetto sulle aree Novi Sad, Stazione corriere e piazzale Primo Maggio che si concluderà il prossimo anni. E ancora: il programma straordinario di intervento previsto dal Progetto Periferie per la riqualificazione dell’area nord della città, e a questo proposito il sindaco ha ricordato che le ormai prossime inaugurazioni della nuova Medicina dello Sport all’R-Nord e del SerDp sulla Nonantolana; la prosecuzione della rigenerazione del comparto Ex Amcm e il Programma innovativo per la qualità dell’abitare finanziato col Pinqua.
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