“La possibilità per i ragazzi e le ragazze di compiere la scelta meglio rispondente a inclinazioni e capacità è uno strumento fondamentale per prevenire la dispersione scolastica. L’attività di orientamento e anche il riorientamento, quando la scelta fatta si dimostra non adeguata, hanno, pertanto, un’importanza determinante per il successo scolastico e quindi per il benessere dei ragazzi, oltre che per il loro futuro”.
Lo afferma l’assessora all’Istruzione del Comune di Modena Grazia Baracchi in occasione del Salone dell’orientamento (https://saloneorientamento.fem.digital) che, per quanto riguarda gli istituti scolastici collocati sul territorio cittadino è in programma nelle giornate di sabato 6 e 13 novembre. Il Salone rientra nelle attività realizzate all'interno del progetto Post, Percorsi di Orientamento Scolastico Territoriale, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna tramite il Fondo Sociale Europeo. Il Comune di Modena è responsabile del piano in partnership con Provincia, Ufficio scolastico, Fondazione San Filippo Neri, Università di Bologna e Ial Emilia-Romagna ente attuatore delle azioni.
“Nell’ambito del progetto Post – continua l’assessora Baracchi – abbiamo anche attivato uno sportello presso la sede di Memo, il Memorienta, che costituisce un presidio dedicato all’orientamento rivolto a ragazzi e famiglie. Anche attraverso Memorienta, insieme alle scuole e ai genitori, si è dato particolare rilievo al supporto alla scelta dopo la terza media e al passaggio tra cicli di studio sviluppando importanti percorsi che promuovono attività di orientamento a partire già dalla seconda media. In questa cornice si collocano anche i saloni dell'orientamento che rappresentano da sempre un appuntamento molto atteso dalle famiglie per conoscere l'offerta formativa del sistema scolastico-formativo; un momento informativo che si è dovuto ripensare in modalità on line a causa della pandemia, ma che già l'anno scorso ha dato buoni riscontri. Grazie al supporto tecnico di Fem, le famiglie possono assistere, infatti, alla presentazione generale di tutte le scuole, compresi gli istituti privati e gli enti di formazione professionale. È l'occasione per avere una panoramica di tutta l'offerta formativa rimandando poi gli approfondimenti ai singoli open day degli istituti scolastici”, conclude Baracchi.
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