Il prossimo bilancio comunale del Comune sarà caratterizzato da obiettivi strategici e operativi in grado di cogliere le opportunità offerte dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede investimenti e riforme anche per gli enti locali. Lo prevede il Dup, il Documento unico di programmazione, ricordando le tre priorità strategiche del Pnrr (transizione digitale e innovazione, transizione ecologia, inclusione sociale e riequilibrio territoriale) e precisando che la sua articolazione può diventare uno strumento per “orientare la destinazione delle risorse per poter candidare progetti che possano beneficiare dei finanziamenti del Piano”.
Il Dup è stato approvato dal Consiglio comunale di Modena giovedì 11 novembre con il voto della maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde – Verdi, Modena civica) e il voto contrario di Lega Modena, Forza Italia, Fratelli d’Italia-Popolo della famiglia e Movimento 5 Stelle.
Nell’illustrare il provvedimento, l’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza ha annunciato la presentazione in Consiglio comunale a inizio anno della proposta di bilancio triennale 2022-2024 con l’obiettivo di approvarlo entro febbraio in modo “da ridurre al minimo la fase di esercizio provvisorio ed essere così immediatamente operativi per accompagnare la ripresa della città e sostenere gli investimenti, anche per garantire ulteriori opportunità occupazionali al territorio”.
Il Dup conferma il sostanziale consolidamento delle spese per i servizi, allo scopo di assicurarne l’offerta quantitativa e qualitativa, pur con una revisione progettuale “che sappia cogliere l’evoluzione dei bisogni degli utenti anche per effetto della pandemia: servizi flessibili e adattabili alle esigenze dei singoli e delle famiglie, valorizzazione delle competenze di prossimità, attribuzione di una funzione strategia a cultura e istruzione”, oltre che del nuovo welfare.
Tra gli investimenti le priorità riguardano la manutenzione straordinaria del patrimonio comunale (con attenzione all’edilizia scolastica e alla certificazione prevenzione incendi) e la realizzazione degli interventi programmati per il completamento dei progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana in corso, insieme al sostegno della mobilità (con lo sviluppo delle piste ciclabili), al consolidamento degli impianti sportivi, all’efficientamento energetico e alla sicurezza della città, con l’ulteriore ampliamento della videosorveglianza.
La programmazione triennale terrà conto delle esigenze di contribuire con quote comunali a eventuali finanziamenti che verranno ottenuti, come è già avvenuto con il Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare che prevede 13 interventi per un valore complessivo di 36 milioni di euro, con un contributo nazionale di circa 15 milioni. Modena ha già presentato richieste di finanziamenti su diversi bandi nazionali: della rigenerazione urbana ad asilo nido e scuole d’infanzia, dalla cultura all’ambiente, fino alla mobilità.
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