Al parco dedicato alle Vittime innocenti di Utoya saranno piantumati cinque nuovi alberi, in sostituzione di quelli che si sono seccati, e saranno collocate due nuove panchine, mentre sono già state piantumate le siepi di arbusti ai lati del vialetto interno. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi nel corso del Consiglio comunale “question time” di lunedì 8 novembre, rispondendo all’interrogazione proposta dal consigliere Andrea Giordani (Movimento 5 stelle) sullo stato dell’area verde, nella quale “si segnalano piante che non hanno attecchito e si sono seccate e arredi danneggiati o collocati in posizioni non adeguate”.
Nella risposta l’assessore Bosi ha specificato che nell’area saranno piantumati cinque nuovi alberi ad alto fusto (due tigli e tre carpini) in sostituzione di quelle che si sono seccate anche a causa dei recenti lavori per la realizzazione della pista ciclabile di via Gerosa. “L’area verde Vittime di Utoya – ha sottolineato l’assessore – è, infatti, al centro del quadrante dell’area Nord compreso tra le vie del Mercato, Canaletto, Finzi, Gerosa e Toniolo, oggetto di un importante intervento di riqualificazione straordinaria. E i lavori al parco per le nuove piantumazioni e la sostituzione delle panchine divelte – ha spiegato – saranno eseguiti dall’impresa che ha realizzato gli interventi in area Nord, che si è assunta l’impegno dopo il sopralluogo effettuato in settembre con i tecnici comunali. L’azienda garantirà anche l’irrigazione a botte delle essenze piantumate per tutto il 2022”.
La manutenzione del verde nell’area, ha spiegato ancora Bosi, è a carico della cooperativa Aliante e prevede quattro sfalci e due interventi di ripulitura di siepi e cespugli. La pulizia, invece, è in capo ad Hera, “alla quale l’Amministrazione ha chiesto di incrementare i passaggi, anche per rispondere ai comportamenti sbagliati di alcuni frequentatori del parco”.
In replica, il consigliere Giordani ha fatto presente che “anche le piante collocate nella rotonda si sono seccate: forse i lavori andrebbero seguiti con maggiore attenzione invece di rincorrere sempre le aziende per le sostituzioni”.
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