Il Dup, il Documento unico di programmazione per gli anni 2022-2024 che rappresenta la guida strategica e operativa del Comune in funzione della definizione del bilancio e degli altri strumenti di programmazione, costituisce uno dei temi principali della seduta di giovedì 11 novembre del Consiglio comunale di Modena, in cui sarà fatto anche il punto sulla nuova Cra Ramazzini, al centro di un’interrogazione. L’assemblea è convocata nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività pure da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming i lavori connettendosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
La seduta inizia alle 15 con due interrogazioni, a partire da quella sullo stato dei lavori della Casa residenza anziani “Vittoria ed Ermanno Gorrieri”, in costruzione in via Padovani (presentata da Sinistra per Modena). L’altra istanza si concentra sul progetto “Inside” e sulle residenze per le persone senza fissa dimora (Forza Italia).
I lavori continuano con l’appello, alle 15.30, e a seguire è prevista la votazione di due delibere: le proposte riguardano il Dup e il permesso di costruire, in deroga agli strumenti urbanistici comunali, per un fabbricato residenziale in via Ponchielli.
Infine, l’Assemblea ha in programma la discussione di tre ordini del giorno, a partire da quello sull’intitolazione di uno spazio pubblico in città a Gino Strada e Teresa Sarti (proposto da Movimento 5 stelle, Pd, Europa verde – Verdi e Modena civica). Le altre mozioni riguardano l’adozione di azioni urgenti per contrastare il lavoro nero a Modena (Europa verde – Verdi e Sinistra per Modena) e la realizzazione di un fondo per far superare alle donne la difficoltà economica come causa dell’interruzione di gravidanza (Lega Modena e Forza Italia).
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