"Lavoro e architetture nella città industriale, Modena tra Novecento e futuro". È il titolo dei due seminari in programma mercoledì 3 (alle 14) e venerdì 5 novembre (alle 10.15) al dipartimento di Economia Marco Biagi di Unimore. L’iniziativa, aperta al pubblico su prenotazione, si svolge nell’ambito del corso di laurea di Storia del Lavoro tenuto dal professore Andrea Giuntini, con la collaborazione dell'Ufficio ricerche e documentazione sulla storia urbana del Comune di Modena. Per informazioni: www.comune.modena.it/lecittasostenibili.
L’appuntamento di mercoledì, coordinato dal professor Giuntini, è introdotto da Vanni Bulgarelli, curatore del volume “Città e architetture industriali”, e prevede la proiezione del documentario “Modena ‘900: città e architetture industriali”. Nel seminario di venerdì, invece, intervengono gli architetti Claudio De Gennaro e Luca Biancucci, direttore del Consorzio Attività produttive.
Il seminario, spiegano i promotori, si propone di riprendere alcuni dei caratteri distintivi della città industriale e del lavoro nell’esperienza modenese, i suoi nessi con il governo del territorio, le sfide della nuova politica delle aree produttive e la ricerca architettonica delle manifatture contemporanee.
I luoghi del lavoro e le architetture che li racchiudono, infatti, sono “parte persistente e visibile del più ampio patrimonio industriale; sono parte essenziale della storia urbana contemporanea e della nostra società. Caratterizzano la forma e la vita della città e ne segnano il futuro. In quegli spazi si definiscono e cambiano nel tempo, con il mutare dei modelli organizzativi della produzione e con l’esito dei conflitti, le relazioni personali e professionali del lavoro”.
Modena e il suo territorio rappresentano un caso di studio emblematico, in particolare per le città di medie dimensioni: “La storia della città costruita – spiegano i promotori del seminario - si è intrecciata con il lavoro, trasformandola in una delle più avanzate realtà economiche e sociali d’Europa, formando parte dell’identità urbana, specchio del sistema delle piccole e medie imprese, dell’organizzazione del lavoro e delle politiche pubbliche locali”.
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