Si sviluppa tra cinema, musica e teatro la programmazione settimanale della Tenda di viale Monte Kosica, dove proseguono gli appuntamenti inclusi nella rassegna autunnale in corso in corso di svolgimento nell’ambito delle attività proposte dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena. Gli eventi sono a ingresso gratuito; per accedere è necessario il Green pass, cartaceo o digitale. Si consiglia sempre la prenotazione sul sito web www.comune.modena.it/latenda.
In particolare, giovedì 11 novembre alle 20.30 è prevista con una nuova proiezione del ciclo “Follia e dintorni”, kermesse cinematografica dedicata alle tematiche del disagio mentale a cura di Rosa bianca; in programma c’è “La storia del cammello che piange” (Luigi Falorni e Byambasuren Davaa, 2004). Candidato al premio Oscar per il miglior documentario 2005, il film è ambientato in una piccola comunità della Mongolia del Sud per cui la nascita dei cammelli rappresenta un momento importante. Quando uno degli ultimi nati viene rifiutato dalla madre che non lo allatta, due bambini con l’aiuto di un musicista saranno gli unici a far riavvicinare madre e figlio attraverso il suono della musica. Presenta il film Giulia Pratesi.
Spazio alla musica venerdì 12 alle 21 col secondo appuntamento autunnale della rassegna “Orbite”, format live di musica contemporanea che si muove sulla linea di confine fra jazz e sperimentazioni sonore d’avanguardia, nato dalla collaborazione fra le associazioni Muse (curatrice della rassegna Arts&Jam) e Lemniscata (Node Festival). In concerto “Guantanamo” di Fabrizio Puglisi, progetto che mette il ritmo al centro del discorso musicale, pescando dal patrimonio della tradizione afro-cubana con un repertorio in parte originale e in parte costituito da “classici” di Bud Powell, Ernesto Lecuona, George Russell, Joe Zawinul e Lennie Tristano rivisitati in chiave afro-latina con un tocco di acida psichedelia. I musicisti che accompagnano il pianista Puglisi – ovvero Pasquale Mirra (vibes), Luca Valenza (marimba), Davide Lanzarini (contrabbasso), Danilo Mineo (percussioni), William Simone (batà, percussioni) e Gaetano Alfonsi (Batteria) – si muovono dal jazz contemporaneo al “cubop” impastandoli con poliritmie africane, improvvisazione, rumba tradizionale e ricerca timbrica. Il risultato finale è un sound che fonde tradizione e modernità.
Chiude il programma settimanale sabato 13 alle 21.30 lo spettacolo teatrale “Io vado, Madre”, con regia di Alberto Bedeschi con musiche di Isabella Del Fagio, in collaborazione con Alkemia laboratori multimediali. Tratto da un’opera del poeta curdo Abdullah Goran, lo spettacolo realizzato dal gruppo teatrale Voci racconta di alcune donne, ragazze, compagne che militano o hanno militato nelle fila dell’Ypj, ovvero l’Unità di difesa delle donne, nel Rojava; molte di esse hanno dato la vita per combattere l’Isis. La rappresentazione sarà preceduta, alle 21, dall’incontro “La situazione del conflitto in Kurdistan iracheno” con Mirca Garuti (responsabile Medioriente di “AlkemiaNews”).
Il programma completo e le modalità di prenotazione delle iniziative sono consultabili online su www.comune.modena.it/latenda e sulla pagina facebook “La Tenda”.
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