L’ambiente e la legalità costituiscono alcuni dei temi principali della seduta di lunedì 8 novembre del Consiglio comunale di Modena, che assume la formula tipica del “question time” dedicata esclusivamente alle interrogazioni: nove, infatti, sono le istanze, incentrate su argomenti di attualità, a cui la giunta darà risposta. I lavori sono convocati nell’aula consiliare, come di consueto nel rispetto delle disposizioni sanitarie contro la diffusione del Coronavirus, ma con la possibilità per i consiglieri di partecipare alle attività anche da remoto, collegandosi in teleconferenza. I cittadini possono seguire in diretta streaming i lavori connettendosi al sito istituzionale dell’ente (www.comune.modena.it/il-governo-della-citta).
La seduta inizia alle 17.30 con l’appello, seguito dalla trattazione delle interrogazioni, a partire da quella, presentata da Europa verde - Verdi, sul tema dell’impatto delle manifestazioni motoristiche in centro storico. Le altre istanze riguardano l’utilizzo della chiesa del Voto per l’esposizione di prodotti commerciali (proposta da Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia e Lega Modena), il furto di elettricità e l’incendio avvenuto nella zona della nuova Diagonale e del cimitero di San Cataldo (Forza Italia); lo stato del parco Vittime innocenti di Utoya e delle altre aree verdi limitrofe (M5s); la situazione dei degrado all’ex stabilimento Pro latte (Forza Italia); gli impegni sulla desigillazione nel territorio comunale (Movimento 5 stelle); la manutenzione del verde cittadino e la relazione con l’incidentalità (Lega Modena); la pericolosità della pista ciclabile di strada Morane (Lega Modena); il progetto “City trees” e l’incremento di alberi in città (M5s).
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