Il progetto del Comune di Modena per l’estensione della videosorveglianza nell’area Nord-Ovest della città è stato ammesso al finanziamento del Ministero dell’Interno per l’assegnazione di fondi relativi al 2020, quindi già disponibili.
La buona notizia è arrivata nei primi giorni del nuovo anno quando la ministra per l’Interno Luciana Lamorgese ha reso noto la pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi al bando di finanziamento, che però riservava punteggi maggiori ai piccoli comuni. Modena con un progetto da mezzo milione di euro è riuscita comunque a rientrare in graduatoria, al pari di altri capoluoghi di provincia.
Il progetto “Realizzazione ed installazione sistemi di videosorveglianza e lettura targhe nella zona Nord-Ovest di Modena” intende rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto a reati predatori e degrado urbano attraverso l'estensione del sistema di videosorveglianza in aree periferiche dove convivono componenti residenziali, artigianali e commerciali, attraversate da importanti tratti di rete viaria, tra cui la via Emilia.
Il progetto intende, infatti, estendere il sistema di lettura targhe, monitorando le vie di accesso alla città e alle frazioni, integrando gli apparecchi con telecamere di contesto collegate al sistema di videosorveglianza cittadino.
Il costo complessivo del complesso intervento è pari a 500 mila euro e il Ministero dell’Interno ha concesso un finanziamento per 285 mila euro; i restanti 215.000 restano a carico del Comune.
Le aree di intervento sono state individuate attraverso il confronto con i referenti di Forze dell’Ordine e Polizia Locale nell’ambito del Gruppo Tecnico Interistituzionale sulla videosorveglianza cittadina. In particolare, saranno interessate le zone di Cognento, Cittanova, Marzaglia, Bruciata, Tre Olmi, San Cataldo, insieme allo snodo della Complanare Modena-Sassuolo.
Una volta arrivata dal Ministero la comunicazione formale, l’amministrazione comunale procederà dallo studio di fattibilità al progetto esecutivo nei tempi previsti e quindi all’intervento che si concluderà entro il 2022.
Intanto, procedono anche i lavori per il potenziamento della videosorveglianza in altre zone della città sia attraverso la sostituzione delle telecamere di vecchia generazione che con l’estensione dell’infrastruttura di rete e l’installazione di ulteriori nuove ottiche.
Negli ultimi giorni del 2020 è stata completata l’estensione della videosorveglianza in zona S. Anna dove sono state collegate al sistema cittadino otto telecamere (quattro dome e altrettante fisse) per monitorare l’area circostante la casa circondariale. L’intervento rientra nel più ampio progetto, che gode anch’esso di un cofinanziamento statale e che si concluderà entro l'anno in corso, per l’installazione di una trentina di telecamere di videosorveglianza e di altre otto per la lettura targhe nella zona Sud di Modena.
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