Restano in vigore fino a lunedì 25 gennaio compreso le misure emergenziali previste dalla manovra antinquinamento della Regione Emilia Romagna sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10.
Con il bollettino emesso venerdì 22 gennaio, Arpae ha nuovamente confermato le misure già attivate nei giorni scorsi applicando la nuova modalità “predittiva”, basata su un sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria, che punta a ridurre gli accumuli di polveri sottili, intervenendo in anticipo. L’allerta, segnalata con un bollino rosso nel Bollettino consultabile sul sito di Arpae (www.liberiamolaria.it), rimane in vigore anche per le province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.
Le misure emergenziali, che si applicano anche nella domenica ecologica del 24 gennaio, estendono il divieto di circolazione ai veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area inclusa all’interno delle tangenziali di Modena, dalle 8.30 alle 18.30, fino a lunedì 18 gennaio compreso. Oltre ai diesel Euro 4, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della nuova manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.
Da domenica 24, e per tutte le domeniche ecologiche fino al 30 aprile, torna il biglietto unico giornaliero promosso da Seta finalizzato a incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici: acquistando un solo biglietto di corsa semplice, sarà possibile viaggiare per tutta la giornata sugli autobus della rete urbana di Modena.
In applicazione delle misure emergenziali, sono previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile; l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive e fino a 17° C, più 2 di tolleranza, nelle sedi di attività industriali e artigianali), con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici. Attivo anche il divieto di spandimento liquami, con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.
La nuova, e più rigorosa, manovra antismog regionale prevede il prolungamento fino al 30 aprile dei limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti, fermando però i diesel Euro 4 solo nelle domeniche ecologiche e durante le misure emergenziali. Modifica, appunto, il meccanismo per l’applicazione delle misure emergenziali e prevede anche un incremento dei controlli sul rispetto delle disposizioni quantificato in base alle dimensioni del Comune interessato: per Modena (che rientra nella fascia dei Comuni sopra i centomila abitanti) sono previsti almeno 1.200 controlli all’anno.
Prevede, inoltre, sempre fino al 30 aprile, il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale
La Regione ha previsto infine che dal 24 gennaio tutte le domeniche diventino domeniche ecologiche, cosa che a Modena avviene già dal 2018. Da quella data, nelle domeniche ecologiche saranno in vigore le stesse regole applicate durante le misure emergenziali.
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