Sono in vigore da domani, sabato 16 gennaio e fino a lunedì 18 gennaio compreso, le misure emergenziali che, come previsto dalla nuova manovra antinquinamento della Regione Emilia Romagna, si basano su una modalità “predittiva” e sull’aumento dei giorni di controllo che sono il lunedì, mercoledì e venerdì (passando da due a tre). L’attivazione delle misure emergenziali, dunque, è stata decisa oggi, venerdì 15 gennaio, da Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle PM10 per i prossimi tre giorni. L’obiettivo dell’applicazione della nuova modalità è ridurre significativamente gli accumuli di polveri sottili, intervenendo in anticipo. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel Bollettino emesso da Arpae, consultabile sul sito dell’agenzia (www.liberiamolaria.it).
L’entrata in vigore delle misure emergenziali, che, di fatto, superano la domenica ecologica del 17 gennaio, estende il divieto di circolazione anche ai veicoli diesel Euro 4 in tutta l’area inclusa all’interno delle tangenziali di Modena, dalle 8.30 alle 18.30, fino a lunedì 18 gennaio compreso. Oltre ai diesel Euro 4, si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della nuova manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1.
Con l’emergenza, sono previsti anche il divieto di utilizzo di biomasse per il riscaldamento delle unità immobiliari dotate di riscaldamento multicombustibile; l’obbligo di ridurre di almeno un grado la temperatura negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19° C, più 2 di tolleranza, nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali e nelle attività sportive e fino a 17° C, più 2 di tolleranza, nelle sedi di attività industriali e artigianali), con l’esclusione di ospedali, cliniche, case di cura e istituti scolastici; il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale; vietato anche utilizzare riscaldamento a biomasse (legna, cippato) nelle unità immobiliari dotate di sistema multicombustibile.
Attivo anche il divieto di spandimento liquami, con l’eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.
La nuova, e più rigorosa, manovra antismog regionale prevede il prolungamento fino al 30 aprile dei limiti alla circolazione per i veicoli più inquinanti, fermando però i diesel Euro 4 solo nelle domeniche ecologiche e durante le misure emergenziali. Cambia, appunto, il meccanismo per l’applicazione delle misure emergenziali e prevede anche un incremento dei controlli sul rispetto delle disposizioni quantificato in base alle dimensioni del Comune interessato: per Modena (che rientra nella fascia dei Comuni sopra i centomila abitanti) sono previsti almeno 1.200 controlli all’anno.
La Regione ha previsto infine che dal 24 gennaio tutte le domeniche diventino domeniche ecologiche, cosa che a Modena avviene già dal 2018. Da quella data, nelle domeniche ecologiche saranno in vigore le stesse regole applicate durante le misure emergenziali.
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