Sarà affidata con un bando rivolto a soggetti del Terzo settore la gestione dell’attività di informazione turistica, i servizi culturali, di intrattenimento e tecnologici che caratterizzeranno gli spazi dell’ex Albergo Diurno di piazza Mazzini al termine dell’intervento di riqualificazione. Per l’area dedicata ai servizi igienico-sanitari, invece, la conduzione rientrerà nell’appalto di gestione complessivo dei bagni pubblici della città insieme, per esempio, a quelli di piazza XX Settembre.
Nei giorni scorsi la giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Promozione della città e al Turismo Ludovica Carla Ferrari, ha approvato la delibera con le linee d’indirizzo dell’avviso pubblico con il quale verranno concessi gli spazi, realizzati e arredati per un utilizzo modulare e già dotati di tecnologie digitali.
La concessione è prevista per due anni, rinnovabili per altri due, e il bando sarà rivolto a soggetti con capacità tecnico professionali adeguate alla struttura, che è caratterizzata da una forte identità per il centro storico e per tutta la città, dovrà fornire servizi ai turisti e a tutti i cittadini ed essere un punto di riferimento anche per l’associazionismo culturale, commercianti e imprese.
La selezione, da parte di una commissione tecnica, avverrà attraverso la valutazione di un progetto per la realizzazione di attività culturali, aggregative, di intrattenimento e digitali che possano ulteriormente valorizzare gli spazi e il centro storico. Sarà richiesta anche la definizione e l’organizzazione di uno o più programmi qualificati di attività, utilizzando al meglio la dotazione tecnologica presente.
È previsto un canone di concessione annuale di 1.240 euro (Iva compresa, calcolato in base al Regolamento comunale), ma anche un contributo da parte del Comune di 20 mila euro all’anno a parziale copertura dei costi. Il gestore, infatti, dovrà sostenere le spese per la realizzazione delle attività previste nel progetto, per l’apertura continuativa degli spazi, per le pulizie e a ogni altra spesa gestionale connessa all'attività.
I costi di utenze, connessione, manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, così come la manutenzione straordinaria dell'immobile, invece, rimangono in carico al Comune.
Azioni sul documento