Si intitola “Macchine dei Fuochi di Gioia da incendiarsi in Modena” la mostra a cura dell’Archivio storico del Comune allestita a piano terra di Palazzo dei Musei, con accesso da viale Vittorio Veneto 5, in occasione della tre giorni del festival filosofia.
Venerdì 18 settembre dalle 9 alle 23, sabato 19 settembre dalle 9 alle 23 e domenica 20 settembre dalle 9 alle 21 i visitatori potranno percorrere, nel rispetto della sicurezza anti Covid (mascherina, distanziamento interpersonale, disinfezione mani) la storia dei “fuochi di gioia” realizzati nel corso dei secoli a Modena, attraverso la riproduzione di documenti e progetti conservati nell’Archivio, autentico custode della memoria della Comunità. Dal XVII secolo, infatti, la documentazione dell'Istituto culturale del Comune testimonia di sontuosi festeggiamenti in cui l'allestimento delle “macchine dei fuochi di gioia” e il loro incendio suscitava stupore e divertimento .
In mostra anche un video che propone la suggestione dell'incendio di una macchina dei fuochi a forma di stella, ricostruita secondo descrizione e disegno dell'epoca, realizzato nel 1858, tra i divertimenti per l'onomastico del duca Francesco V.
Come altre capitali del tempo, anche Modena destinava ingenti risorse alla costruzione di “macchine” e all'esecuzione di fuochi affidando a esperte maestranze e artisti di grande fama la realizzazione di spettacoli pirotecnici che affascinavano, senza distinzione di età e ceto, grandi e piccini.
I fuochi d'artificio, infatti, hanno rappresentato sin dal Medioevo il culmine della festa, per celebrare scenograficamente eventi religiosi e profani.
Informazioni sul sito del festival (www.festivalfilosofia.it) e sul sito del Comune (www.comune.modena.it/archivio-storico) o (www.comune.modena.it/biblioteche).
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