Nell’area in disuso di via Emilia ovest 621 nel quartiere Madonnina di Modena potrà finalmente essere avviato l’intervento di rigenerazione urbana che, con la riqualificazione, consentirà di realizzare un punto vendita a marchio Conad, sostituendo quello di via Amundsen, una nuova strada d’accesso, una ciclabile e i parcheggi.
Si è conclusa, infatti, la procedura fallimentare relativa alla ditta Cesa costruzioni spa che aveva bloccato l’iniziativa per anni e la giunta comunale, nella seduta della vigilia di Ferragosto, su proposta dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, ha approvato la delibera che concede alle aziende del gruppo Conad e al nuovo proprietario dell’area (Pirani group srl) un nuovo termine (sei mesi) per avviare l’intervento, con il ritiro del provvedimento unico e del permesso di costruire rilasciato nel 2017, dopo che il Consiglio comunale aveva approvato la convenzione urbanistica. Il provvedimento, in deroga agli strumenti urbanistici, era tra quelli che avevano potuto utilizzare le opportunità offerte dal documento di indirizzo Sblocca Modena.
Per la giunta comunale oggi, superate le difficoltà dovute alla procedura fallimentare, “permangono le ragioni di interesse pubblico alla realizzazione dell'intervento” visto che il servizio commerciale esistente non risulta più adeguato alle “esigenze del relativo bacino di utenza” e per le condizioni in cui versa l'immobile oggetto della riqualificazione che riguarda anche “importati aree circostanti funzionali al nuovo insediamento”.
Il nuovo punto vendita avrà una superficie commerciale massima di 1.500 metri quadri. Sono previsti interventi di mobilità sostenibile ciclopedonale e di miglioramento dell’accessibilità dell’area, con la sistemazione dell’innesto su via Emilia ovest e la costruzione di una pista ciclabile, oltre alla realizzazione di una nuova strada di collegamento all’insediamento da via Amundsen, comprensiva di percorso ciclopedonale, e di parcheggi pubblici di servizio all’esercizio ma anche alla scuola e all’asilo adiacenti.
Come previsto dalla delibera del Consiglio comunale, le opere di urbanizzazione, per un importo complessivo di oltre 350 mila euro, verranno realizzate in parte su area di proprietà privata e in parte su area comunale, e una volta concluse verranno cedute gratuitamente all’Amministrazione. Tali interventi andranno a scomputo del contributo dovuto al Comune, comunque di minore entità, con un impegno aggiuntivo dei soggetti attuatori di circa 180 mila euro, oltre a circa 160 mila euro di valorizzazione.
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