Prosegue, dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria, l’intervento di restauro e riqualificazione dell’ex ospedale Estense di Modena che diventerà sede di istituti e attività culturali nell’ambito del progetto del polo Sant’Agostino-Palazzo dei musei.
Finanziato tra gli interventi del progetto “Ducato estense” del ministero dei Beni culturali per un valore complessivo di 17 milioni di euro, il primo stralcio prevede opere di consolidamento strutturale e miglioramento sismico di quello che in origine era l’Albergo dei poveri, l’impiantistica e il rifacimento dell’intero piano terra che avrà quasi mille metri quadrati di spazi espositivi.
Il punto sui lavori in corso è stato fatto questa mattina, giovedì 6 agosto, nel corso del sopralluogo al cantiere del sindaco Gian Carlo Muzzarelli insieme ai tecnici comunali e a quelli delle imprese che stanno realizzando l’intervento.
I lavori sono iniziati lo scorso settembre: a oggi, hanno superato il secondo stato di avanzamento e potranno proseguire più agevolmente grazie alla piena disponibilità del complesso dopo il recente trasferimento di tutte le attività dell’Ausl. Nelle prossime settimane è previsto, inoltre, lo spostamento delle opere del Museo attualmente collocate nell’area interessata dai lavori.
Sono quasi concluse le opere di consolidamento strutturale e coibentazione della copertura e dell’altana, e si sta lavorando al piano terra, dove sono state eseguite opere di scavo, per realizzare un’intercapedine contro l’umidità di risalita. In corso anche, sempre al piano terra, il consolidamento dei soffitti a volta dove, a seguito della rimozione del pavimento del primo piano, sono comparse le volte centinate in struttura lignea e le volte in mattoni e le travi in legno soprastanti perfettamente conservate. In corso anche interventi sulla parte esterna dell’edificio per la ricerca e la ricucitura puntuale di eventuali lesioni e il ripristino dell’intonaco.
Ai piani superiori è iniziata la demolizione di tramezzi e impianti nei locali utilizzati dall’ospedale, mentre sono molto avanzati i lavori nei locali, su due piani, che saranno nuovamente in uso all’Ausl che avrà un suo ingresso indipendente su viale Vittorio Veneto, con una nuova scala e un ascensore autonomi.
Una volta concluso l’intervento, che ha una durata prevista di circa due anni e mezzo, nell’edificio su via Sant’Agostino, sotto il portico dei cortili interni, troveranno spazio in particolare due sale espositive, ciascuna di 300 metri quadrati, collegate tra loro. Una terza, di circa 350 metri quadrati, affaccerà invece su viale Vittorio Veneto. Grazie all’apertura di un passaggio tra i portici dei cortili, che oggi sono separati, ci sarà un accesso diretto da Palazzo dei musei che ridarà unità all’antico complesso. Anche i due cortili interni principali saranno riqualificati con una pavimentazione in pietra. Sempre nell’ambito di questo primo stralcio di lavori saranno realizzati anche uffici e locali di servizio al piano terreno, mentre le Gallerie estensi saranno dotate di un montacarichi in grado di trasportare le opere di grandi dimensioni fino al terzo piano dove, negli stralci successivi, si prevede l’ampliamento dell’istituto culturale.
L’intervento è realizzato grazie a un finanziamento del ministero dei Beni culturali con il progetto “Ducato Estense” di 17 milioni di euro e il progetto esecutivo è stato sviluppato nell’ambito dell’intervento più complessivo relativo anche al Palazzo dei Musei grazie a uno stanziamento di 800 mila euro della Fondazione di Modena (con la quale il Comune sta collaborando anche in vista del secondo stralcio). I lavori sono stati aggiudicati con gara europea a un raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla ditta D’Adiutorio-Appalti e costruzione srl di Montorio al Vomano in provincia di Teramo. Del raggruppamento fanno parte anche le aziende Razzetti e Bosazza srl di Torino, CandiniArte impresa di restauro srl di Castelfranco, A&T impianti srl di Modena.
Con gli stralci successivi, da finanziare, per un intervento complessivo che riguarderà circa 10 mila metri quadri di superficie, è previsto l’ampliamento al secondo e al terzo piano dell’edificio degli istituti culturali presenti nel Palazzo dei Musei (a partire dalle Gallerie Estensi e dai Musei civici) con la realizzazione di un ulteriore collegamento interno con Palazzo dei Musei.
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