Un percorso ciclopedonale largo 6 metri con a fianco una corsia di quattro metri che ospiterà il futuro tracciato del trasporto pubblico, inframezzati da uno spazio divisorio di un ulteriore metro, dove troveranno collocazione i nuovi punti luce a led lungo l’intero asse. Ai lati e nelle aree in cui il sedime della ferrovia presenta una sezione maggiore saranno allestite aree a verde, con la piantumazione di 200 piante di medio e alto fusto e di 400 arbusti.
Apparirà così la Diagonale di Modena, il corridoio ecologico dedicato alla mobilità sostenibile che si sviluppa sul percorso liberato dalla linea ferroviaria storica e il cui cantiere è in partenza.
Il fondo stradale del tracciato ciclopedonale sarà realizzato riutilizzando il materiale esistente, il ‘ballast’, cioè il pietrisco della massicciata ferroviaria, una parte del quale sarà lasciato visibile a lato del percorso a memoria della presenza dei binari e come base del futuro percorso per il trasporto pubblico locale. Lo stesso materiale costituirà inoltre la base della rotatoria di via Nobili.
I nuovi punti luce led, di varie altezze, saranno complessivamente 130 e andranno a illuminare, oltre al percorso di prossima realizzazione, la nuova rotatoria in via Nobili. Si procederà, inoltre, a rinnovare tutta l’illuminazione perimetrale del cimitero attualmente presente e a predisporre una nuova illuminazione nei pressi dell’ingresso storico del cimitero.
In questa zona, infatti, sarà allestita a verde un’area di 3.500 metri quadrati, con la piantumazione di due filari di piante di essenze autoctone a costeggiare il nuovo percorso ciclopedonale di accesso al cimitero. Qui verrà, inoltre, posizionata la gran parte delle 22 sedute previste, che saranno realizzate in graniglia naturale con resina e cemento (lo stesso materiale di quelle di piazza Roma).
Nei pressi della rotatoria Paolucci e all’altezza di via Fiorenzi saranno allestite due aree di sosta, pavimentate con masselli autobloccanti drenanti al 100 per cento, dove saranno posizionate sedute, una fontanella di acqua potabile e una ciclostazione per offrire la possibilità ai ciclisti di effettuare piccoli interventi di riparazione e sistemazione delle biciclette.
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