09/06/2020

IL CAP CERCA PROFESSIONISTI PER SOSTENERE LE ATTIVITÀ

Il Consorzio, di cui il Comune di Modena è socio, ha predisposto un Piano di rilancio post Covid-19 a favore del produttivo. Prevista anche la modifica dello statuto

Il Consorzio attività produttive (Cap), che vede tra i suoi soci il Comune di Modena, ha pubblicato un avviso aperto per istituire un elenco di professionisti cui affidare collaborazioni in tema di architettura, ingegneria e altri servizi tecnico-amministrativi a sostegno delle attività produttive.

L’iniziativa è solo una delle undici misure su cui, nel biennio 2020-2021, si concentrerà l’attività del Cap, che si occupa dell'attuazione di piani per gli insediamenti produttivi ed è presieduto dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli. L’obiettivo è fornire ai Comuni consorziati un aiuto concreto per rendere più efficace la ripresa economico-sociale post emergenza da Covid-19. Il Consorzio ha infatti recentemente deliberato il Documento programmatico per il mandato 2019-2024 e, appunto, un Piano di rilancio economico post Covid-19.

L’avviso, già consultabile sul sito del Cap (www.capmodena.it/elenco-professionisti) e per il quale potranno essere inviate le domande a partire dal 15 giugno (all’indirizzo cap.modena@pec.it), è rivolto preliminarmente a ingegneri, architetti, paesaggisti, geometri, geologi, agronomi, esperti in materie ambientali e bonifiche, sociologi ed esperti di percorsi partecipati, valutatori o economisti del territorio, professionisti in campo giuridico-amministrativo. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani neodiplomati e laureati. I professionisti potranno essere coinvolti in attività con importi inferiori a 100 mila euro che il Cap porrà in essere sulla base di specifiche convenzioni tra Consorzio e Comuni soci.

Tra le misure, è prevista anche la modifica dello statuto del Consorzio per consentire interventi sul patrimonio immobiliare esistente, promuovendo e gestendo servizi pubblici o di interesse pubblico a supporto delle necessità dei Comuni soci. Il Consorzio o altri Enti potranno, ad esempio, acquisire immobili per la ricollocazione sul mercato immobiliare del produttivo a prezzo convenzionato. Per rendere possibile la modifica, entro il 30 giugno, i Consigli comunali di tutti i Comuni consorziati dovranno approvare la corrispondente delibera. L’Assemblea di Modena, in particolare, discuterà tale modifica già durante la prossima seduta di giovedì 11 giugno.

Altre azioni previste dal Consorzio nel Piano per il rilancio sono il supporto ai Comuni per la costruzione del nuovo Pug e in particolare dell’Atlante aree produttive (per cui sono previsti circa 250 mila euro all’anno), sull’esempio di quanto già fatto per il Comune di Modena, e la collaborazione per la realizzazione di interventi di rigenerazione, riqualificazione o ampliamento delle imprese del tessuto produttivo (anche in questo caso con un investimento di 250 mila euro all’anno). Nel Piano si contempla, inoltre, l’acquisizione di aree, sulle quali i Comuni hanno in corso o in programma progetti di riuso e rifunzionalizzazione, per predisporre interventi di bonifica, messa in sicurezza e manutenzione degli edifici. Per questa attività il Consorzio ha considerato un investimento a rotazione di circa 5 milioni di euro per il biennio 2020-2021, oltre all’attivazione di relazioni con la Regione per la richiesta di contributi. In accordo con i Comuni, inoltre, il Cap individuerà, poi, spazi per progetti di rigenerazione connessi al produttivo, per attività di supporto o servizi, con l’obiettivo di aumentare l’attrattività dei territori (ristorazione/street food, spazi verdi, car&bike sharing, piazzole attrezzate per la ricarica elettrica). L’attività di progettazione, per la quale il consorzio prevede un investimento di 150 mila euro all’anno, dovrà prevedere il coinvolgimento di imprese e lavoratori, ed essere accompagnata da processi di confronto e partecipazione con associazioni, collegi e ordini professionali. Il Consorzio, inoltre, sosterrà con premi e sponsorizzazioni (investimento annuale di circa 75 mila euro) concorsi di progettazione (progetti architettonici definitivi) promossi anche da imprese per la realizzazione di ampliamenti o nuove sedi.

È prevista, ancora, la collaborazione con le varie Amministrazioni per la gestione di interventi legati alla formazione professionale e all’innovazione tecnologica delle imprese e, nel caso di Comuni interessati dal terremoto del 2012, per la riqualificazione degli edifici e degli spazi ancora lesionati.

Il Consorzio provvederà, inoltre, all’aggiornamento post Covid-19 dello studio Cresme sugli scenari economici della provincia di Modena organizzando anche un Convegno tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Sui temi energetici e climatici, il Cap punterà, infine, a una maggior collaborazione con l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess).

Azioni sul documento