Sono 40 i progetti presentati dalle associazioni culturali modenesi che otterranno il contributo dal Comune sulla base dell'avviso pubblico per la selezione di iniziative culturali per il 2020. "Alla scadenza del 30 aprile abbiamo ricevuto ben 47 progetti – sottolinea l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi - e questo, insieme al giudizio delle commissioni tecniche che ne hanno selezioni 40 come meritevoli di contributo, significa che il lockdown non ha frenato la creatività e la propositività delle associazioni. I contributi si concretizzeranno nelle prossime settimane, al termine dell’iter di approvazione delle graduatorie”. Nel frattempo, il Comune sta inviando lettere a chi ha presentato progetti selezionati.
Tra i settori previsti, la più gettonata è stata la musica con 18 progetti ammessi, poi il teatro con nove, la promozione della lettura e il cinema documentario con altri nove, e infine le arti figurative e visive con quattro. Tra i 40 progetti selezionati verranno suddivisi gli 89 mila euro che costituiscono il budget fissato dal bando. I contributi potranno così variare tra alcune centinaia di euro per singole iniziative fino a oltre 7 mila euro per le rassegne.
I progetti che saranno finanziati si sviluppano anche nelle periferie per portare momenti di socialità e cultura diffusa sul territorio, offrendo ai cittadini occasioni di incontro varie e di qualità, anche in un momento come quello che stiamo vivendo.
“Negli ultimi tempi – aggiunge l’assessore - la riapertura graduale ma costante dei luoghi della cultura fa ben sperare nella possibilità di svolgere attività culturali anche di spettacolo dal vivo, festival, rassegne musicali, d'estate e nel prossimo autunno.
Quest'anno i progetti sono stati valutati da commissioni diverse, una per ogni ambito. In ciascuna un esperto della materia ha valutato i progetti valorizzando con punteggi più alti la qualità della proposta culturale, la capacità organizzativa e i professionisti del settore “premiando così - spiega Bortolamasi - competenze creative e produttive da non disperdere, energia indispensabile per tenere la città accesa e viva”
L'amministrazione, infatti, ha colto le difficoltà del comparto e con una modifica al bando ha voluto dare un primo segnale positivo alle realtà associative del territorio,
ammettendo le spese vive sostenute anche per un programma non completamente svolto o modificato per l'emergenza sanitaria. Questo per dare continuità al sostegno offerto alle associazioni, e per non disperderne creatività e operatività, oggi ostacolate, soprattutto per i professionisti di arte e spettacolo, dalla situazione di sofferenza anche economica grave, che si è generata con il lockdown.
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