Ha sicuramente avuto paura di quell’uomo che la molestava con approcci e apprezzamenti pesanti, ma al tempo stesso ha avuto fiducia nella giustizia e dopo la denuncia presentata alla Polizia locale, ha ascoltato le indicazioni degli agenti e li ha tenuti aggiornati degli sviluppi che loro di volta in volta trasmettevano all’Autorità giudiziaria.
Propria la stratta collaborazione tra vittima, Polizia locale e Procura ha consentito di porre fine in fretta alla brutta vicenda. Giovedì 30 aprile la Polizia Locale, dando esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere disposta dal Giudice delle Indagini Preliminari, ha arrestato e portato in carcere un marocchino di 24 anni, per lui l’accusa è di violenza sessuale.
Il 24enne si è infatti reso responsabile di diversi approcci e apprezzamenti pesanti nei confronti di una addetta occupata presso il centro di accoglienza in cui era ospitato. Per tale motivo, era stato anche allontanato dalla struttura e ricollocato in un’altra; il provvedimento non è stato però sufficiente a interrompere il suo comportamento.
La donna lo ha denunciato a marzo all'Ufficio di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale di Modena che ha immediatamente raccolto tutti gli elementi utili e informato l'Autorità giudiziaria. In poco tempo il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla parte offesa, che il 24enne ha disatteso in almeno un paio di occasioni continuando negli atteggiamenti provocatori nei confronti della donna e ritornando nella struttura da cui era stato allontanato, per questo motivo è stato anche denunciato per occupazione abusiva.
Dopo l'ennesima violazione dell’ordinanza, per lui si sono però aperte le porte della casa circondariale di Bologna dove l’uomo vi rimarrà a disposizione della Autorità giudiziaria in attesa del processo.
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